Max Verstappen, il campione del mondo di F1 in carica, potrebbe mantenere un profilo basso quest’anno a seguito di regolamenti più severi da parte della Federation Internationale de l’Automobile (FIA) riguardo al linguaggio offensivo. Verstappen, pilota della Red Bull, ha scelto di concentrare le sue risorse nella preparazione per la sua imminente paternità piuttosto che rischiare penalità per violazione del codice di condotta della FIA.
La FIA ha recentemente aggiornato il suo codice sportivo, Articolo 12, per imporre punizioni più severe ai piloti che si impegnano in comportamenti scorretti, utilizzano linguaggio offensivo o causano ‘danno morale’ all’organo di governo del motorsport. Queste penalità vanno da multe finanziarie e la potenziale perdita di punti in campionato a possibili sospensioni. La gravità delle punizioni è determinata da una scala mobile basata sul livello di competizione, con le infrazioni di Formula 1 che comportano una multa base quadrupla.
Nell’anno precedente, Verstappen è stato colto nel mirino della prima repressione della FIA contro le imprecazioni. Dopo aver descritto la sua auto RB20 come “f***ed” durante una conferenza stampa, è stato obbligato a svolgere un giorno di servizio alla comunità. La risposta di Verstappen è stata quella di tenere proteste silenziose durante gli eventi della FIA, optando invece per briefing improvvisati con i media nel paddock mentre tornava nel garage della Red Bull.
In un’intervista recente in vista dell’evento F1 75 all’O2 Arena, Verstappen è rimasto reticente riguardo ai regolamenti della FIA, affermando: “Sì, preferisco non parlarne, potrebbe mettermi nei guai. Quindi è meglio non rispondere a questo.” Il futuro padre ha anche espresso la sua preferenza per investire nella sua prossima nursery piuttosto che pagare multe per imprecazioni.
Quest’anno, il pilota del Campionato del Mondo Rally Adrien Fourmaux è stato multato di €10.000 per aver usato la parola con la F durante un’intervista al Rally di Svezia. L’incidente è stato causato da Fourmaux che ha dimenticato di allacciare il casco prima di una tappa, portando a un ritardo e alla perdita di tempo prezioso. Il pilota della Hyundai è stato giudicato colpevole di violazione dell’Articolo 12 e gli è stata inflitta una multa di €10.000, con un ulteriore €20.000 sospeso per 12 mesi.
Verstappen ha avvertito che tali sanzioni potrebbero scoraggiare i piloti dal rilasciare interviste, simile al suo approccio dopo essere stato penalizzato a Singapore lo scorso anno. Crede sia fondamentale avere una discussione completa sulla questione, coinvolgendo team, promotori e altri soggetti interessati nel sport.
Tuttavia, in mezzo al linguaggio pulito all’evento di lancio della livrea F1 75, il rinomato chef Gordon Ramsay, noto per il suo uso liberale di parolacce, ha espresso la sua opinione sul divieto di imprecazioni. Ha suggerito che i piloti, che rischiano la vita viaggiando a oltre 200 mph, dovrebbero avere il diritto di esprimere le loro emozioni genuine.
In conclusione, la riluttanza di Verstappen a commentare le normative più severe della FIA e il suo focus sulla paternità suggeriscono un cambiamento nelle sue priorità. Tuttavia, il dibattito attorno al divieto di imprecazioni continua, con figure prominenti che offrono opinioni contrastanti sulla questione. Questa storia è in evoluzione nel mondo degli sport motoristici e sarà seguita da vicino nei prossimi mesi.