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Felipe Massa, il Presidente della Commissione Piloti della FIA, ha intrapreso azioni legali contro la FIA, la Formula One Management (FOM) e Bernie Ecclestone in relazione allo scandalo del ‘Crashgate’ avvenuto durante il Gran Premio di Singapore del 2008. Massa, ex pilota della Ferrari, ha perso di poco il Campionato Mondiale Piloti di F1 del 2008, perdendo solo per un punto contro Lewis Hamilton. Ora, cerca di annullare il risultato della gara a Singapore, il che avrebbe cambiato l’esito del campionato. Durante la gara, è emerso che certe persone avevano pianificato affinché Nelson Piquet Jr. si schiantasse deliberatamente per causare una situazione di Safety Car. Si prevedeva che Massa avrebbe vinto la gara, ma un errore durante il pit stop ha fatto sì che non ottenesse punti, mentre Hamilton ha terminato al secondo posto. La decisione di Massa di intraprendere azioni legali è stata motivata da una presunta intervista in cui Ecclestone ha affermato che ci fossero prove da investigare sulla gara. Anche se Ecclestone ha successivamente negato di aver fatto tale dichiarazione, i rappresentanti di Massa hanno annunciato un’estensione dell’indagine lo scorso ottobre. Ora, il team legale di Massa ha confermato che un’azione legale è stata avviata contro le parti interessate presso l’Alta Corte di Londra. L’azione legale accusa la FIA di violare i suoi regolamenti non investigando prontamente sull’incidente di Piquet Jr. e afferma che, se la FIA avesse agito correttamente, Massa avrebbe vinto il Campionato Piloti quell’anno. Massa sta anche cercando un risarcimento per la perdita finanziaria subita a causa del fallimento della FIA, con Ecclestone e FOM anche coinvolti. I tentativi di trovare una soluzione al di fuori dei tribunali sono falliti, portando Massa a iniziare il processo legale. Questi sviluppi avvengono in un momento in cui sono emerse accuse che il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, abbia svolto un ruolo nell’annullamento di una penalità inflitta ad Alonso durante la stagione precedente. Alonso ha perso un podio al Gran Premio dell’Arabia Saudita del 2023 a causa delle accuse secondo cui la Aston Martin aveva toccato la sua macchina durante un pit stop. Inoltre, lo stesso informatore ha affermato che Ben Sulayem ha cercato di impedire che il Circuito della Las Vegas Strip venisse approvato per ospitare la sua prima gara. La dichiarazione rilasciata dal team legale di Massa sottolinea la necessità di trasparenza e integrità nella Formula 1, affermando che sono necessari sforzi seri per ripristinare la credibilità e il futuro a lungo termine dello sport.