Si chiama Velozzi Hypercar, è stato progettato dal team di Roberto Velozzi, presidente dell’azienda californiana Spidey Tek, basato su una struttura monoscocca che sarà modellata con una miscela di fibre basate sulla seta del ragnetto, annunciata come uno dei materiali più resistenti e leggeri del pianeta, più economico del composito di fibra di carbonio.
La soluzione esiste solo in prototipi digitali, ma i responsabili di Spidey Tek, che hanno una partnership strategica con il Centro di Biofabricazione Sintetica dell’Università Statale dello Utah, stanno conducendo ricerche che sfruttano una proteina specifica del ragnetto per produrre un tipo di seta sintetica.
E sono queste fibre di seta che il team di Velozzi intende mescolare con il composito di fibra di carbonio (CFRP) per creare un materiale ancora più resistente ma molto elastico. “La seta del ragnetto, oltre ad avere una resistenza elevata, ha anche molta elasticità e una resistenza incomparabile rispetto alla maggior parte delle fibre industriali. Il CFRP, con la sua rigidità intrinseca, quando mescolato con la seta del ragnetto, acquisisce ancora maggiore resistenza”, ha spiegato in un’intervista ad Autoexpress.
“La fibra di seta si piega dove la fibra di carbonio si rompe, oltre a costare molto meno”. Secondo questo responsabile, questa è la formula vincente per la supercar del futuro, con motore V12 aspirato e cambio manuale a sei velocità. “Tutte le ricerche di mercato che ho fatto mi hanno detto che le persone interessate ad acquistare l’auto desiderano un V12 a benzina”.