Liam Lawson suona l’allerta dopo una giornata deludente a Monza: i Racing Bulls devono rinnovare la strategia!
In un racconto avvincente di resilienza nelle corse, Liam Lawson ha espresso candidamente la sua frustrazione dopo una giornata di apertura impegnativa sul prestigioso circuito di Monza. Il pilota neozelandese, che rappresenta i Racing Bulls, si è trovato a fare i conti con le dure realtà della velocità mentre si presentava alla seconda sessione di prove, concludendo infine al deludente 17° posto. Questo netto divario nelle prestazioni ha spinto Lawson a richiedere un’azione immediata dal suo team per invertire la rotta in vista delle cruciali sessioni di qualificazione.
Riflettendo sugli eventi della giornata, Lawson l’ha descritta come “dura” sia per lui che per il team. Nonostante l’atmosfera ad alta intensità del circuito italiano, ha faticato a trovare il ritmo necessario. Il suo compagno di squadra, Isack Hadjar, fresco di un emozionante podio a Zandvoort solo una settimana prima, è riuscito a sfiorare un posto nella top 10, evidenziando il netto contrasto nelle fortune dei Racing Bulls. Lawson, trovandosi a mezzo secondo di distanza da Hadjar, ha sottolineato la necessità di miglioramento. “È stata dura da parte nostra,” ha ammesso, riconoscendo i margini sottilissimi che definiscono il successo nelle corse di Formula.
Le osservazioni schiette di Lawson mettono in luce la difficile battaglia che devono affrontare: “Ci è mancato un po’ [venerdì]. È meglio farlo oggi, imparare da questo e cercare di metterci nella migliore posizione per sabato. Ma c’è del lavoro da fare.” L’urgenza della situazione è palpabile, mentre espone le difficoltà con l’equilibrio della vettura e l’ottimizzazione tra le sessioni di prova. “Solo equilibrio, cercando di cambiare le cose da FP1 a FP2. Ti aspetti che vada in un certo modo e va nell’altro,” ha spiegato, rivelando la complessa danza di aggiustamenti necessaria per garantire prestazioni competitive.
Quando gli è stato chiesto del potenziale della vettura di entrare in Q3 durante le qualifiche, l’ottimismo di Lawson è stato temperato dal realismo. “Spero di sì. Ma a questo punto, abbiamo sicuramente del lavoro da fare per arrivarci.” Le sue parole rispecchiano il sentimento di un pilota determinato a risalire dalle avversità, preparando il terreno per una giornata cruciale che lo attende.
Mentre i Racing Bulls si preparano per le loro prossime mosse, la pressione aumenta non solo dall’interno ma anche dalle folle urlanti desiderose di assistere a uno spettacolo a Monza. Lawson e il suo team sapranno rispondere all’occasione, o si troveranno a rimanere indietro rispetto ai loro concorrenti? Il tempo stringe e le poste in gioco non sono mai state così alte!