In un drammatico colpo di scena, la sessione di qualifiche del Gran Premio d’Austria è stata bruscamente interrotta a causa di un incendio scoppiato nell’ultima curva del Red Bull Ring. Questo incidente ha riportato alla mente ricordi inquietanti del caos al Gran Premio del Giappone, dove incendi provocati da scintille di assi in titanio hanno devastato il tracciato.
La FIA ha confermato che l’incendio al Red Bull Ring non è stato causato dalle assi in titanio, ma è stato invece provocato da auto che sono uscite di pista, costringendo a esporre la bandiera rossa e interrompendo la sessione. Charles Leclerc della Ferrari e Lewis Hamilton della Mercedes hanno entrambi avuto incidenti nell’ultima curva, contribuendo alla situazione infuocata.
Per prevenire ulteriori interruzioni, sono state annunciate misure aggiuntive, tra cui l’irrigazione dell’erba, durante la pausa tra Q2 e Q3. Nonostante le preoccupazioni sollevate riguardo all’uso di blocchi di scivolamento in acciaio inossidabile per ridurre le scintille, la FIA ha deciso di mantenere il titanio per il resto della stagione, ma ha imposto alle squadre di avere blocchi in acciaio inossidabile a disposizione per eventi futuri.
La sessione di qualifiche ha visto Lando Norris e Oscar Piastri della McLaren in testa in Q1, seguiti da vicino da Liam Lawson dei Racing Bulls. L’intensa competizione e le sfide impreviste hanno aggiunto un ulteriore strato di eccitazione al weekend di gara, tenendo i fan con il fiato sospeso.
Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa storia in evoluzione mentre la Formula 1 affronta ostacoli imprevisti sulla strada verso il Gran Premio d’Austria.