Lewis Hamilton si scaglia contro la FIA: “Doppia morale” porta a una penalità controversa!
In una rivelazione esplosiva dopo il Gran Premio del Messico, la superstar della F1 Lewis Hamilton ha espresso il suo profondo disappunto per la decisione della FIA di infliggergli una penalità di 10 secondi, definendola un chiaro esempio di “doppia morale”. L’incidente in questione si è svolto nel mezzo di una feroce battaglia con l’ex rivale Max Verstappen, lasciando i fan e i commentatori a interrogarsi sulla coerenza delle decisioni dell’organo di governo.
Il caos è iniziato mentre la gara procedeva, con Hamilton e Verstappen che riaccendevano la loro antica rivalità al Giro 6. In una svolta drammatica, Verstappen ha eseguito una manovra audace, tuffandosi all’interno della Ferrari alla Curva 1, e mentre correvano affiancati verso la Curva 2, si è trovato sull’erba, solo per tornare in pista davanti a Hamilton. Questo ha preparato il terreno per l’errore di Hamilton mentre cercava di rispondere nell’avvicinamento alla Curva 4. Bloccando il suo pneumatico anteriore destro, Hamilton è sbandato sull’erba e, invece di attenersi al percorso di fuga prescritto, è rientrato in gara in una posizione che i commissari hanno ritenuto gli avesse conferito un vantaggio sleale.
In una critica aspra nei confronti della FIA, Hamilton ha espresso il suo malcontento dopo la gara, affermando: “In definitiva, mi sento molto deluso dall’organo di governo. È doppia morale, come puoi vedere. È così che stanno le cose.” Le sue parole hanno risonato con le frustrazioni di molti fan che potevano vedere le incoerenze nell’applicazione delle penalità in Formula 1.
L’FIA, mantenendo fermo il suo decisione, ha chiarito la sua posizione sulla penalità. I commissari hanno riportato: “La vettura 44 (HAM) ha bloccato i freni, è uscita dal tracciato alla Curva 4 e ha utilizzato l’area di prato mentre rientrava in direzione della Curva 5. Poiché il pilota non è stato in grado di seguire il percorso prescritto dal Direttore di Gara lungo la ‘linea gialla’ a causa di un eccesso di velocità, non si considera che sia avvenuta alcuna violazione delle Note del Direttore di Gara. Tuttavia, lasciando la pista e tagliando la curva, il pilota ha guadagnato un vantaggio duraturo, sorpassando la vettura 1 (VER) e non restituendo la posizione successivamente.” Questa spiegazione ha solo alimentato il fuoco, poiché Hamilton ha concluso la gara in una deludente P8, mentre Verstappen ha conquistato il terzo posto.
Aggiungendo combustibile alla controversia, il team principal della Ferrari Fred Vasseur si è schierato con Hamilton, suggerendo che la punizione non fosse proporzionata al presunto crimine. Vasseur ha commentato: “Questo ci è costato P4… Una cosa è la penalità, di sicuro, che non abbiamo seguito le note del direttore di gara. Ma 10 secondi? Non ricordo quando qualcuno ha preso 10 secondi. Se consideri il quadro globale, Max ha tagliato la curva prima, ha tagliato la chicane, nel prato, per 100 metri. Penso che non sia gestito molto bene, onestamente.” I suoi commenti hanno evidenziato il crescente sentimento tra le squadre e i fan che il processo decisionale dell’FIA necessiti di una seria rivalutazione.
Con il campionato che si infiamma, Hamilton si trova ora al sesto posto, seguendo il suo compagno di squadra Charles Leclerc di ben 64 punti, con solo quattro gare rimaste nella stagione. La pressione sta aumentando, e le poste in gioco sono più alte che mai mentre il mondo della F1 attende la prossima mossa di Hamilton in un contesto di controversia e malcontento.
Hamilton riuscirà a superare le ingiustizie percepite dalla FIA? Rimanete sintonizzati mentre continuiamo a seguire questa storia in sviluppo, assicurandovi di ricevere gli ultimi aggiornamenti direttamente dal cuore del paddock di F1!












