Le vendite di auto elettriche in Europa a novembre sono aumentate del 37% rispetto allo stesso mese del 2024, in un mercato che è cresciuto solo del 2,2%, sempre in confronto allo stesso mese dell’anno precedente. La Tesla Model Y ha dominato la classifica, seguita dalla Skoda Elroq, Renault 5 E-Tech Electric e VW ID.4 e ID.3. Anche la domanda di ibride plug-in ha registrato un progresso significativo (34%), con il leader in quel settore che è il BYD Seal U DM-i.
I dati provengono da Dataforce, un’azienda tedesca di analisi di mercato esperta nel settore automobilistico, e analizzano le nuove registrazioni di auto in Europa durante il mese di novembre e per il totale cumulativo del 2025 nell’Unione Europea (UE), Regno Unito e EFTA (Islanda, Norvegia e Svizzera). I propulsori elettrici (EV) e ibridi plug-in (PHEV), con aumenti delle vendite del 37% e del 34% rispettivamente, sono stati cruciali per i risultati positivi registrati a novembre nella regione, con un aumento del 2,2% delle registrazioni rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Per il totale cumulativo del 2025, rispetto ai primi 11 mesi del 2024, si è registrata una crescita dell’1,8%. Un dato curioso: a novembre, la domanda di auto delle marche premium è diminuita del 3,8%, mentre quella dei generalisti è aumentata del 4,2% – tra i primi, i più colpiti sono stati Mercedes, Porsche e Volvo; tra i secondi, Leapmotor, il marchio cinese del consorzio Stellantis, ha preso la pole position, con un aumento delle vendite del 1400%, passando da 404 a 5947 unità.
Tra l’altro, vale la pena ribadire che i marchi cinesi continuano a guadagnare terreno in Europa – dal 2024 al 2025, la quota di mercato è aumentata dal 3,6% al 7,4%, considerando solo novembre, o dal 3% al 5,8%, tenendo conto dei primi 11 mesi dell’anno. Il gruppo Chery (Jaecoo e Omoda), BYD e MG (Gruppo SAIC) sono stati i principali protagonisti di questa impresa (crescita delle vendite del 380%, 230% e 20%, rispettivamente) che ha penalizzato in particolare i produttori europei e asiatici (giapponesi e coreani), con
Altri marchi che hanno superato la crescita del mercato europeo sono stati Polestar (38%), Cupra (25%) e Fiat (14%), con l’emblema italiano del consorzio Stellantis che ha capitalizzato bene sull’aumento del ritmo delle consegne della Grande Panda. Citroën (11%), Audi (9,9%), Mazda (9,1%) e Renault (6%) hanno avuto anche un novembre positivo. DS (-37%), Subaru (-37%), Smart (-36%), Porsche (-29%), Jeep (-23%), Land Rover (-20%), Peugeot (-16%), Volvo (-15%) e Tesla (-10%) si sono distinti negativamente.









