L’Associazione dei Produttori per l’Industria Automobilistica (AFIA) ha rivelato che le esportazioni di componenti automobilistici hanno raggiunto i €1111 milioni nel febbraio 2024, registrando un aumento del 5,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Questi dati evidenziano la resilienza del settore, che ha superato la crescita del 2,3% registrata nelle esportazioni totali.
Secondo l’AFIA, “le esportazioni di componenti automobilistici confermano così il loro ruolo di uno dei motori della crescita economica in Portogallo, essendo responsabili del 17% delle esportazioni nazionali di beni commerciali nel secondo mese del 2024”.
Per quanto riguarda il valore cumulato delle esportazioni di componenti automobilistici da gennaio, si registra un aumento del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2023, avendo già raggiunto i €2200 milioni nei primi due mesi del 2024.
Per quanto riguarda la quota delle esportazioni di componenti automobilistici per regione, l’Europa concentra l’89,4% degli acquisti effettuati, registrando un aumento del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Anche il continente americano presenta una crescita del 20,9% nel mese di febbraio rispetto al periodo gennaio-febbraio del 2023, concentrando il 5,6% delle esportazioni di componenti automobilistici.
D’altra parte, le regioni dell’Africa e del Medio Oriente e dell’Asia e dell’Oceania, che rappresentano rispettivamente il 3% e l’1,9% delle esportazioni di componenti automobilistici portoghesi, hanno registrato una diminuzione del 4,6% e del 7,2% rispettivamente, nei primi due mesi del 2023.
Già nell’analisi per Paese, la Spagna continua a confermarsi come il principale mercato, rappresentando il 28,9% delle esportazioni, seguita dalla Germania, con il 22,9%, e dalla Francia, che mantiene il terzo posto del podio con una quota dell’8,9%
“È da notare che l’industria dei componenti automobilistici, nonostante affronti sfide e scenari poco entusiasmanti per l’anno in corso, che influenzeranno negativamente le imprese sia a livello nazionale che internazionale, ha trovato modi per mantenere la propria competitività mostrandosi un settore estremamente resiliente e altamente adattabile. Tuttavia, la diminuzione degli ordini potrebbe verificarsi, considerando il calo del consumo a causa dell’instabilità economica”, conclude il comunicato dell’AFIA.