L’Associazione dei Produttori per l’Industria Automobilistica (AFIA) ha rivelato che le esportazioni di componenti automobilistici hanno raggiunto i €1 130 milioni a settembre di quest’anno, registrando un aumento del 3,5% rispetto allo stesso mese del 2022.
Secondo i dati raccolti dalla AFIA, questa crescita “rappresenta un aumento per il diciassettesimo mese consecutivo, continuando a mostrare anche un ritmo di crescita superiore alle esportazioni nazionali di beni, che in questo stesso periodo sono diminuite dell’8,2%, presentandosi come uno dei motori della crescita economica del Portogallo.”
Confrontando i valori delle esportazioni di componenti automobilistici nel terzo trimestre del 2023 con quelli del periodo corrispondente del 2022, si è registrato un aumento del 7,1%, raggiungendo i €2 916 milioni. In questo modo, nell’accumulato tra gennaio e settembre, le esportazioni di componenti automobilistici hanno raggiunto i €9 377 milioni, che si traduce in un aumento del 16,4% rispetto al periodo corrispondente del 2022.
Per quanto riguarda la quota delle esportazioni di componenti per automobili nel 2023 per regione, si osserva che l’Europa concentra l’89,3% delle vendite effettuate dall’inizio dell’anno fino a settembre, registrando un aumento del 18,9% rispetto al periodo corrispondente del 2022.
La Spagna rimane il principale destinatario dei componenti automobilistici prodotti in Portogallo, rappresentando il 27,9% delle esportazioni, seguita dalla Germania con il 22,6%. La Francia chiude il podio con il 10,6% della quota.
Analizzando la top 15 dei mercati clienti del Portogallo, si può concludere che c’è un aumento delle esportazioni di componenti automobilistici portoghesi in quattordici dei quindici paesi, con gli Stati Uniti d’America, ancora una volta, l’unico a registrare una diminuzione del 15,9% nella variazione 22/23.
Inoltre, si evidenzia un aumento superiore al 30% rispetto al 2022, come nel caso della Polonia con il 30,7%, il Marocco con il 37,1%, la Svezia con il 43,7% e l’Austria con il 44,3%.
“È importante notare che l’industria dei componenti automobilistici, nonostante affronti sfide e scenari che continuano a colpire aziende e fornitori, sia a livello nazionale che internazionale, ha trovato modi per mantenere la sua competitività dimostrandosi un settore estremamente resiliente e altamente adattabile”, aggiunge il comunicato della AFIA.