Automobili Lamborghini ha annunciato uno sforzo nel suo piano d’azione verso la decarbonizzazione con un nuovo e ambizioso obiettivo, supportato dal più grande investimento nella storia dell’azienda.
In questo modo, il marchio di Sant’Agata Bolognese ha annunciato un nuovo obiettivo, che prevede una riduzione del 40% delle emissioni di CO2 per veicolo lungo l’intera catena del valore entro il 2030 (rispetto al 2021). Per raggiungerlo, la strategia coinvolge l’intera azienda, dalla produzione alla catena di approvvigionamento e alla logistica, passando per la fase di utilizzo del prodotto, coprendo l’intero ciclo di vita e coinvolgendo tutta l’azienda in un impegno collettivo per ridurre le emissioni.
Il programma denominato “Direzione Cor Tauri”, presentato per la prima volta nel 2021, segna l’inizio di una profonda e permanente ricerca delle opportunità e delle sfide poste dall’elettrificazione, che ha portato all’inizio della fase di ibridazione nel 2023, con il lancio della Revuelto, la prima supercar ibrida High Performance Electrified Vehicle (HPEV).
Per quest’anno, il processo di elettrificazione della casa italiana sarà ampliato con il lancio della prima versione ibrida del SUV Urus e della seconda HPEV della gamma, che sostituirà l’Huracán. Nel 2028 è previsto il lancio del primo modello completamente elettrico di Lamborghini, seguito dal primo SUV completamente elettrico che l’azienda prevede di lanciare nel 2029. In questo modo, il marchio di Sant’Agata Bolognese punta a raggiungere una significativa riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2030.
“Il Direzione Cor Tauri è il nostro quadro di riferimento per l’elettrificazione della gamma Lamborghini e per il percorso verso la decarbonizzazione, non solo delle nostre strutture di Sant’Agata Bolognese, ma di tutta la catena del valore: si tratta di un approccio olistico alla nostra strategia globale di sostenibilità ambientale”, ha dichiarato Stephane Winkelmann, Presidente e CEO di Automobili Lamborghini.