In una mossa innovativa, la Thailandia ha appena approvato un progetto straordinario da 1,27 miliardi di dollari in un audace tentativo di portare la prestigiosa gara di Formula 1 nelle vivaci strade di Bangkok. Questo ambizioso progetto mira a garantire i diritti di ospitare un evento di F1 a partire dal 2028, con discussioni già in corso con il Gruppo Formula Uno.
L’approvazione recente del consiglio dei ministri thailandese di questo progetto multimiliardario segna una pietra miliare significativa nella ricerca incessante del paese di diventare un attore principale nel mondo degli sport motoristici. Il progetto approvato include piani per un circuito all’avanguardia di 5,7 chilometri incentrato attorno al Parco Chatuchak, una netta deviazione da un precedente design che ruotava attorno al Gran Palazzo.
Questo enorme investimento arriva dopo ampie deliberazioni tra funzionari thailandesi e il Gruppo Formula Uno nel corso di diversi mesi, culminando nella firma di un memorandum d’intesa con una proposta di tassa di ospitalità di circa 55 milioni di dollari, mettendolo sullo stesso piano di altri prestigiosi eventi di Gran Premio in tutto il mondo.
L’attesa cresce mentre la Thailandia punta ad attrarre ben 300.000 fan durante un weekend di gara, iniettando un previsto 16 miliardi di baht nell’economia locale. Questo afflusso di visitatori dovrebbe generare 14 miliardi di baht in valore economico aggiunto, 1,4 miliardi di baht di entrate fiscali, attrarre 7 miliardi di baht in nuovi investimenti e creare un incredibile 8000 nuovi posti di lavoro all’anno.
Se il Gran Premio di Bangkok dovesse realizzarsi, si assicurerebbe un posto come quinta gara di F1 nella regione Asia-Pacifico, unendosi ai ranghi di Australia, Cina, Giappone e Singapore. Con la sua potenziale inclusione nel calendario di F1, la gara potrebbe spingere il Gran Premio del Giappone nel suo tradizionale slot di fine stagione, rimodellando il panorama globale degli sport motoristici.
I legami sempre più profondi della Thailandia con la F1 sono ulteriormente sottolineati dalla presenza del pilota thai-britannico Alex Albon e dalla maggioranza di proprietà della Red Bull da parte del miliardario thailandese Chalerm Yoovidhya, consolidando l’influenza crescente del paese nel mondo ad alta energia della Formula 1. Rimanete sintonizzati mentre la Thailandia si prepara a rivoluzionare il circuito della F1 con il suo audace e visionario progetto da 1,27 miliardi di dollari.