Christian Lundgaard, il pilota di Arrow McLaren, ha lasciato un segno spettacolare durante la sessione di prova di sabato mattina per il Thermal Club IndyCar Grand Prix. Nonostante fosse stato messo da parte per gli ultimi 10 minuti della sessione a causa di una visita obbligatoria alla bilancia omessa per registrare i pesi dei piloti dopo il FP1 di venerdì, Lundgaard ha accelerato, segnando il giro più veloce nella sua No. 7 Chevy con un incredibile tempo di 1m40.6421s.
Dietro Lundgaard si trovava Alex Palou sulla No. 10 Honda, che era stato precedentemente il pilota più veloce di venerdì, ma ora era più lento di 0.4826s. Non lontano da Palou c’era Marcus Ericsson di Andretti Global, che ha conquistato la terza posizione con la sua No. 28 Honda, con un tempo di 0.6410s dietro il leader.
Più indietro, Marcus Armstrong di Meyer Shank Racing ha conquistato la quarta posizione con la sua No. 66 Honda, con un ritardo di 0.7153s. Pato O’Ward di Arrow McLaren e Will Power di Team Penske hanno seguito, classificandosi rispettivamente quinto e sesto, con una differenza di tempo di 0.7913s e 0.8379s dal primo.
Uno degli eventi più degni di nota della sessione è stato il ritorno di PREMA Racing. Dopo una sessione di venerdì disastrosa, in cui la No. 83 Chevy di Robert Schwartzman ha preso fuoco a causa di una tubazione del carburante allentata, il team ha lavorato instancabilmente per tutta la notte per preparare un telaio di riserva. Schwartzman è stato infine mandato in pista per un giro di installazione poco prima della fine della sessione, segnando una conclusione drammatica alla prova.
La sessione di 45 minuti, tenutasi sotto cieli sereni e blu, ha visto i team concentrarsi fortemente sulle impostazioni per le qualifiche. L’attenzione era prevalentemente rivolta al giro di qualificazione programmato per il pomeriggio. Mentre i team si preparano per il prossimo turno di qualifiche, dalle 17:05 alle 18:30 PT, l’eccitazione è palpabile e le scommesse sono più alte che mai.