Secondo le informazioni fornite da fonti BYD all’agenzia Reuters, il più grande produttore di veicoli elettrificati al mondo dovrebbe scegliere la Spagna per costruire la sua terza fabbrica in Europa, unendosi a quelle esistenti in Turchia e Ungheria – sebbene un’altra fonte, consultata dalla stessa agenzia, abbia assicurato che il produttore cinese sta ancora valutando opzioni in altri paesi europei e ha bisogno dell’autorizzazione delle autorità cinesi per formalizzare qualsiasi accordo. L’unità produttiva futura, ovunque si trovi, è considerata essenziale per continuare a far crescere le sue vendite nel Vecchio Continente, con la scelta della Spagna basata su fattori come i suoi costi del lavoro moderati, la rete energetica con molte fonti rinnovabili e la posizione sfavorevole di Madrid nei confronti dell’aumento dei dazi doganali da pagare sui veicoli elettrici prodotti in Cina da parte della Commissione Europea (una posizione assunta anche dalla Germania, un altro paese ben valutato per ospitare la nuova fabbrica, ma dove i costi del lavoro e dell’energia sono molto meno favorevoli).
Se questa possibilità venisse confermata, la Spagna, che è già il secondo paese che produce più automobili in Europa, dopo la Germania, rafforzerà la sua posizione nella produzione di veicoli elettrici, che sta aumentando rapidamente nel paese, sia a causa della trasformazione che il settore automobilistico sta subendo sia per la rinascita di marchi come Ebro e Santana, sostenuti da accordi che hanno firmato con produttori cinesi desiderosi di produrre nel loro territorio. Secondo i dati forniti da ICEX, un’organizzazione pubblica orientata verso le imprese e dipendente dal Ministero dell’Economia, del Commercio e delle Imprese, attualmente la Spagna ha 18 fabbriche appartenenti a nove produttori multinazionali, in cui sono stati prodotti 2,38 milioni di automobili nel 2024 (su un totale di 44 modelli, 25 dei quali hanno versioni elettrificate).