NASCAR si sta reinventando, prendendo misure audaci per attrarre nuovi pubblici, soprattutto fan più giovani. Da una docuserie in stile Netflix a streaming su Amazon Prime e andando internazionale, lo sport sta finalmente uscendo dalla sua zona di comfort. Ma è abbastanza per attirare nuovi spettatori, o lo sport rischia di alienare la sua base di fan principale?
La Disposizione di Esenzione Aperta: Il Gioco Globale in Stile F1 di NASCAR
Una delle mosse più controverse che NASCAR ha fatto è l’introduzione della Disposizione di Esenzione Aperta (OEP). Questa garantisce un posto di partenza in alcune gare della Cup Series per un pilota internazionale di classe mondiale.
Immagina Max Verstappen, Lewis Hamilton o Fernando Alonso che salgono su una stock car e si sfidano ruota a ruota con i migliori di NASCAR. Questa è la visione dietro la regola.
Kyle Busch, notorio per dire ciò che pensa, ha sorprendentemente sostenuto NASCAR su questo punto:
“Che sia Verstappen o Lewis, qualcuno del genere che potrebbe venire qui e fare qualcosa del genere… Penso che sarebbe qualcosa di interessante.”
Ma non tutti sono d’accordo. Denny Hamlin ha attaccato NASCAR, definendo la mossa una trovata PR a breve termine:
“Puzza di disperazione. È solo un tentativo di fare qualsiasi cosa per attirare l’attenzione. È un guadagno a breve termine a fronte di una perdita a lungo termine.”
E molti puristi di NASCAR sono furiosi. Il principale argomento? I piloti di Cup a tempo pieno devono lottare per entrare in gare come la Daytona 500, ma un esterno ottiene un pass garantito?
Esempio lampante:
- Il quattro volte vincitore dell’Indy 500 Helio Castroneves è pronto a utilizzare l’OEP per partire nella Daytona 500 del 2025 con la No. 91 Trackhouse Chevy.
- Nel frattempo, i campioni NASCAR ex Martin Truex Jr. e Jimmie Johnson potrebbero non qualificarsi attraverso le Duels.
Ti sembra giusto?
Mentre i dettagli sono ancora in fase di raffinamento, NASCAR insiste che questo non è un trucco ma piuttosto un modo per ampliare l’appeal globale dello sport. La disposizione:
- Non può essere utilizzata dai piloti NASCAR a tempo pieno.
- Le squadre devono fare richiesta 90 giorni prima dell’evento.
- Solo un OEP sarà assegnato per ogni gara.
L’espansione globale della NASCAR è la mossa giusta?
Non si può negare il boom della Formula 1 negli Stati Uniti, alimentato da “Drive to Survive” di Netflix e da una massiccia spinta digitale. La NASCAR sta cercando di catturare quella stessa energia con la propria docuserie in stile Netflix e accordi di streaming con Amazon Prime.
Il passo più grande finora?
Una gara della NASCAR Cup Series con punti su suolo internazionale.
Si tratta di un enorme cambiamento, poiché la NASCAR è sempre stata una serie americana, di origine locale. Anche se il Busch Clash è stato utilizzato come una gara sperimentale, la prossima gara di Città del Messico conterà effettivamente per il campionato.
È una mossa rischiosa, ma se avrà successo, potrebbe aprire la porta a gare in Europa o in Medio Oriente—proprio come l’espansione globale della F1.
Funzionerà? O la NASCAR sta perdendo la propria identità?
NASCAR sta chiaramente puntando ai fan più giovani e espandendo la sua portata oltre gli Stati Uniti. Ma il nucleo duro dei fan, quelli che guardano da decenni, temono che lo sport stia perdendo le sue radici.
Quali sono le preoccupazioni maggiori?
- NASCAR si sta concentrando troppo sugli “estranei” piuttosto che sui propri talenti locali?
- La spinta verso star internazionali alienerà i piloti che hanno dedicato le loro carriere al racing di stock car?
- Lo sport rischia di diventare più una questione di titoli PR che di pura corsa?
La stagione 2025 sarà un test di verifica per questi cambiamenti. Se la scommessa di NASCAR darà i suoi frutti, potremmo vedere una nuova era del racing di stock car—una che è più grande, più globale e più accessibile che mai.
Ma se fallisce, NASCAR potrebbe trovarsi a perdere i suoi fan storici senza riuscire ad attrarne di nuovi.
Quindi, NASCAR ha bisogno di andare globale per sopravvivere, o dovrebbe puntare di nuovo sulle sue radici americane?