In un sorprendente colpo di scena pre-stagionale, il team ERT di Formula E ha assicurato un accordo per utilizzare motori Porsche di vecchia specifica, una mossa audace mirata a stabilizzare il futuro finanziariamente in difficoltà del team. Questo spostamento strategico da produttore a cliente di Porsche potrebbe segnare un punto di svolta significativo, ma arriva con alti rischi e molte questioni irrisolte.
L’accordo, secondo quanto riportato, è in fase di elaborazione da giugno e dovrebbe coprire due stagioni, collegando il team all’era Gen4. Tuttavia, l’accordo è tutt’altro che solido, con fattori critici che devono ancora essere risolti a soli 70 giorni dall’apertura della stagione. Una preoccupazione principale è garantire investimenti aggiuntivi per coprire i costi operativi per la stagione 2024-25, una necessità per il team in difficoltà.
Se l’accordo con Porsche dovesse saltare, la soluzione di emergenza di ERT è continuare con un motore 2024-25 non testato sviluppato da Helix, precedentemente noto come Integral Powertrain, che ha a lungo fornito l’hardware di ERT. Sebbene la nuova unità Helix abbia superato i test in laboratorio, non è ancora scesa in pista, lasciando ERT in una posizione svantaggiata nella fase cruciale dei test pre-stagionali.
Il recente bilancio di ERT sottolinea l’urgenza di questo accordo. Il team ha concluso all’ultimo posto sia nel campionato team che in quello dei produttori la scorsa stagione, con un miglior piazzamento al quarto posto grazie a Dan Ticktum a Misano. L’aggiunta dei motori Porsche potrebbe fornire un necessario incremento delle prestazioni e benefici di condivisione dei dati che Porsche in precedenza esitava ad offrire.
Questa segna la prima volta dalla stagione inaugurale della Formula E che un produttore fornirà tre squadre sulla griglia, con il team ufficiale Porsche, Andretti, e ora ERT che utilizza la sua tecnologia. È interessante notare che la decisione di Porsche di fornire powertrain a una terza squadra arriva nonostante il passato riluttante a causa della politica del Gruppo VW e considerazioni economiche. Tuttavia, l’opportunità di raccogliere dati aggiuntivi dall’uso del powertrain di vecchia specifica da parte di ERT sembra aver influenzato la decisione.
Ticktum e il suo compagno di squadra Sergio Sette Camara, entrambi forti performer, sono attesi a continuare con la squadra nella stagione 2024-25. I due hanno ottenuto risultati relativamente vicini negli ultimi due anni, con Ticktum che ha superato di poco Sette Camara nel 2022-23, mentre il brasiliano ha vinto la battaglia di qualifica in questa stagione. Le prestazioni costanti della coppia li rendono risorse preziose mentre ERT naviga in questo periodo cruciale.
ERT ha anche tenuto discussioni con Sacha Fenestraz, un ex pilota Nissan che cerca di rimanere in Formula E, ma la probabilità del suo ingresso nella squadra è diminuita man mano che Sette Camara si avvicina al rinnovo del suo contratto.
Il team ERT, precedentemente noto come NIO 333, ha subito molteplici trasformazioni dalla sua nascita come Team China Racing nel 2014. Le difficoltà finanziarie e gli errori di gestione sono stati un tema ricorrente, in particolare durante la disastrosa stagione 2019 sotto Gerry Hughes e Paul Fickers, quando la squadra ha concluso ultima e ha speso eccessivamente prima di essere venduta a Lisheng Sports.
Con l’accordo con Porsche che potrebbe ridefinire la traiettoria di ERT, il team si trova di fronte a un momento cruciale. Se questa partnership alimenterà una rinascita o semplicemente ritarderà l’inevitabile resta da vedere, ma una cosa è chiara: la scommessa ad alto rischio di ERT potrebbe essere l’ultimo lancio dei dadi per un team che si aggrappa disperatamente al proprio posto nella griglia di Formula E.