Nonostante le recenti rivelazioni di un deficit di sponsorizzazione di 3,5 milioni di dollari, la posizione di Conor Daly alla Juncos Hollinger Racing (JHR) rimane sicura. Il principale del team, Dave O’Neill, ha confermato che il ruolo di Daly nella No. 77 Chevy non è mai stato dipendente dalla sostanziosa somma di sponsorizzazione prevista dalla compagnia di criptovalute Polkadot.
O’Neill, in un’intervista con RACER, ha confermato che l’impegno di Daly è inamovibile. “Conor sarà infatti al volante,” ha detto. Ha aggiunto che la tempesta mediatica che circonda il fiasco del finanziamento è stata gonfiata. Daly ha già portato in dote alcuni fondi, e il team non contava sui soldi di Polkadot.
La cifra di 3,5 milioni di dollari, tanto discussa, non era accurata, secondo O’Neill. La richiesta iniziale di 3,5 milioni è stata negata, e una successiva proposta di 2,5 milioni è stata anch’essa rifiutata. Tuttavia, un’altra proposta di finanziamento è in fase di elaborazione per l’Indy 500. “Qualsiasi fondo che arriverà da questo sarà accolto calorosamente da JHR poiché sarà investito nella gestione della macchina e dell’azienda,” ha aggiunto.
Daly ha più di un solo sostenitore finanziario. “Conor ha circa cinque o sei potenziali sponsor in pipeline, e due o tre di questi sono già stati assicurati,” ha rivelato O’Neill. La nomina di Daly non si basava esclusivamente sulla sua capacità di attrarre sponsor; le sue abilità di guida erano anche un fattore significativo. “Non lo abbiamo firmato solo perché aveva una certa quantità di dollari di sponsorizzazione. Lo abbiamo firmato perché credo sia un pilota veramente talentuoso, e così è successo che pensasse di poter portare con sé qualche finanziamento.”
Tuttavia, esiste una clausola all’interno di JHR che consente al team di portare un altro pilota sponsorizzato per la macchina No. 77 se necessario per soddisfare i requisiti del budget operativo. Nonostante questa disposizione, i proprietari del team, Ricardo Juncos e Brad Hollinger, non si stanno affrettando a esplorare questa possibilità. “Attualmente non abbiamo piani per farlo,” ha chiarito O’Neill, aggiungendo che il team è impegnato a mantenere Daly nel cockpit per l’intera stagione.
O’Neill è entusiasta per la prossima stagione, non solo per le prestazioni di Daly sugli ovali, ma anche per la sua abilità sui circuiti cittadini e sulle piste stradali, dove ha dimostrato di eccellere. Nonostante le turbolenze finanziarie, sembra che il futuro di Daly presso Juncos Hollinger Racing rimanga luminoso e sicuro.