Il capo della Red Bull F1 suscita polemiche con il ricorso contro George Russell
In una mossa audace che ha scosso il mondo della F1, Christian Horner, il capo della Red Bull F1, ha mantenuto fermo il suo decisione di contestare l’esito del recente Gran Premio del Canada, nonostante le critiche ricevute dai suoi rivali.
Horner e il suo team hanno sostenuto che il vincitore della gara, George Russell, avesse violato le regolazioni guidando in modo erratico e lasciando troppo spazio dietro la safety car verso la fine della gara. Tuttavia, dopo una lunga delibera di cinque ore, i commissari hanno deciso a favore di Russell, permettendogli di conquistare la sua prima vittoria della stagione, superando Max Verstappen della Red Bull.
La decisione controversa di contestare il risultato della gara è stata accolta con critiche da Toto Wolff, il capo del team Silver Arrows della Mercedes, che l’ha definita “imbarazzante”. Horner, imperterrito, ha difeso le azioni del suo team, affermando: “No, assolutamente no. Voglio dire, è un diritto del team farlo.”
Non è la prima volta che la Red Bull ha presentato un ricorso in questa stagione, con un precedente ricorso riguardante il terzo posto di Russell a Miami che è stato anch’esso respinto. Il trionfo di Russell a Montreal ha intensificato la battaglia per il campionato di F1, portandolo a soli 19 punti dal campione in carica Verstappen nella classifica piloti.
Con la competizione che si fa sempre più accesa, tutti gli occhi sono ora puntati sul prossimo Gran Premio d’Austria all’iconico Red Bull Ring, dove i principali contendenti si sfideranno per la supremazia. In un colpo di scena emozionante, Russell è emerso vittorioso a Spielberg nel 2024 dopo una drammatica collisione tra Norris e Verstappen, un momento che ha definito la gara come una delle più controverse dell’anno.
Con la tensione che cresce e le poste in gioco più alte che mai, il mondo della F1 si prepara al prossimo capitolo di questa avvincente saga.