In un colpo di scena audace, Toyota ha dichiarato con fermezza che la sua iconica Supra non subirà lo stesso destino del suo parente meccanico, la BMW Z4. Si vocifera che il roadster bavarese sia destinato al rottamaio nel 2026, con BMW che avrebbe deciso di interrompere la produzione. Ma non contate ancora la Supra fuori gioco. Secondo il Vice Presidente del Marketing e delle Vendite di Toyota Australia, Sean Hanley, il costruttore giapponese non ha intenzione di abbandonare il marchio Supra.
Hanley non ha lasciato spazio a speculazioni, affermando: “Non c’è piano per discontinuità del marchio Supra in questa azienda automobilistica. BMW non è Toyota.” Questa dichiarazione invia un messaggio chiaro: mentre BMW potrebbe essere pronta a ritirare la Z4, Toyota è determinata a mantenere viva l’eredità della Supra, trasformandola potenzialmente in qualcosa di ancora più radicale.
Con sia la Z4 che la Supra attualmente costruite nella stessa fabbrica Magna Steyr in Austria, il presunto ritiro di BMW dal mercato dei roadster solleva interrogativi sul futuro della produzione della Supra. Tuttavia, i commenti di Hanley suggeriscono un’evoluzione entusiasmante per la Supra, dicendo che l’auto “potrebbe cambiare” e persino suggerendo che il “marchio Supra” potrebbe espandersi oltre la sua attuale forma coupé.
Cosa potrebbe significare questo? Una forma in metamorfosi? Una gamma di Supra più diversificata? Anche se non è raro che i produttori automobilistici sfruttino nomi amati per SUV—basta guardare la Ford Mustang Mach-E—sarebbe una mossa audace da parte di Toyota applicare il nome sacro della Supra a qualsiasi cosa che non sia un’auto sportiva ad alte prestazioni. Tuttavia, in un mondo automobilistico dove i crossover indossano distintivi un tempo sacri, nulla è escluso.
Una cosa è chiara: Toyota non lascerà che la Supra svanisca silenziosamente nella notte. Gli appassionati possono stare tranquilli che questo nome leggendario non verrà messo da parte tanto presto. Che si tratti di un rinnovamento del design futuristico, di una nuova collaborazione o di un’intera famiglia di Supras, il futuro di questa iconica auto sportiva sembra destinato a brillare più della scomparsa del suo cugino tedesco.