Bortoleto riflette sul GP dell’Azerbaigian: “L’11° posto era il massimo che potessimo fare”
In un’emozionante sfida al Gran Premio dell’Azerbaigian, il pilota brasiliano Gabriel Bortoleto della Sauber ha ottenuto un impressionante 11° posto, una testimonianza della sua determinazione instancabile e del suo talento in crescita nel competitivo mondo della Formula 1. Anche se la sua squadra potrebbe trovarsi nella parte bassa della classifica del Campionato Costruttori, la prestazione di Bortoleto segna un momento cruciale nella sua stagione da rookie.
Il team Racing Bulls ha colto l’opportunità presentata dagli errori dei loro avversari, con Isack Hadjar che ha conquistato un commendabile 10° posto e Liam Lawson che ha raggiunto un sorprendente 5°, segnando il suo miglior risultato personale. Questo vantaggio strategico ha consolidato la posizione del Racing Bulls al sesto posto nella classifica, lasciando Aston Martin e Sauber a inseguire.
Riflettendo sulla sua gara, Bortoleto, che è partito dal 13° posto sulla griglia, ha dichiarato: “È stata una gara intensa, sempre vicino ad altre auto e ai muri in ogni momento. Penso che abbiamo dato tutto ciò che avevamo, e l’11° posto era il massimo risultato possibile. In generale, è stato un weekend impegnativo per noi, e non credo avessimo il passo per lottare per posizioni più alte. Tuttavia, abbiamo continuato a spingere, massimizzato ciò che avevamo e portato a casa alcune lezioni fondamentali. Alcuni weekend puoi combattere, altri meno, ma questo è il motorsport. Ora ci concentriamo su Singapore tra due settimane.”
In netto contrast con l’ascesa costante di Bortoleto, il compagno di squadra Nico Hülkenberg ha affrontato una gara tumultuosa, ammettendo che “nulla è andato per il verso giusto.” Il pilota esperto ha espresso frustrazione nel trovarsi costantemente nel posto sbagliato al momento sbagliato, perdendo terreno prezioso durante la gara. Ha raccontato un breve momento di gloria con un doppio sorpasso alla Curva 3, che lo ha rivitalizzato, ma alla fine si è ritrovato bloccato dietro ai rivali Colapinto e Stroll per una parte significativa del primo stint.
“Il tempismo era cruciale,” ha lamentato Hülkenberg. “Abbiamo perso molto tempo lì, e questo è stato sicuramente il punto di svolta. Il ritmo era decente verso la fine, ma a quel punto, la gara era già sfuggita dalle nostre mani. Le qualifiche e i primi giri ci hanno lasciato troppo da recuperare. Non c’erano molte variabili per scuotere l’ordine. Non è stato il nostro miglior weekend, ma impareremo da queste lezioni e ci concentreremo per migliorare la prossima volta.”
Con la squadra che si prepara per la prossima sfida a Singapore, entrambi i piloti sono pronti a sfruttare le esperienze di Baku, puntando a una prestazione che potrebbe ridefinire la loro stagione. Le poste in gioco sono più alte che mai in questa competizione elettrizzante, e ogni punto conta nella corsa per la supremazia in Formula 1.