Alex Albon crede che la decisione della Red Bull di separarsi da Daniel Ricciardo sia stata influenzata non solo dalle prestazioni dell’australiano, ma anche dal successo di diversi giovani piloti, tra cui Franco Colapinto e Oliver Bearman. La stagione di Formula 1 2024 ha visto questi rookie affrontare la sfida, mettendo in discussione lo status quo e, alla fine, spingendo il pilota veterano fuori.
Ricciardo, un tempo considerato l’opzione di riserva della Red Bull nel caso decidessero di sostituire Sergio Perez, non tornerà per i restanti sei round di questa stagione. Invece, il team ha scelto Liam Lawson per affiancare Yuki Tsunoda, segnando un chiaro cambiamento verso la valutazione del potenziale dei giovani talenti per ruoli futuri all’interno della squadra principale.
Parlando al sito brasiliano di Motorsport.com, Albon ha messo in evidenza la crescente tendenza dei talenti emergenti a prendere il centro della scena, il che potrebbe aver motivato la Red Bull a riconsiderare la propria strategia. “È difficile. Mi piace davvero Daniel. È un grande ambasciatore per lo sport,” ha commentato Albon. “Ma vedere quanto bene hanno performato Ollie e Franco in questa stagione, è chiaro che la Red Bull si sta concentrando sulla gioventù. Anche Liam ha fatto bene.”
Colapinto ha attirato l’attenzione fin da quando ha sostituito Logan Sargeant alla Williams, mentre Bearman ha conquistato punti sia con la Ferrari che con la Haas. Queste prestazioni eccezionali suggeriscono che le squadre siano sempre più disposte a dare una chance a volti nuovi, portando la Red Bull ad adottare un approccio spietato nei confronti di Ricciardo.
Albon, simpatizzando con la situazione di Ricciardo, ha accennato ai potenziali prossimi passi dell’australiano. Dato il popolarità di Ricciardo negli Stati Uniti—potenziata dalle sue apparizioni carismatiche in Drive to Survive di Netflix—Albon ha suggerito che un passaggio alla NASCAR potrebbe essere nei piani. “Potrei vederlo fare qualcosa come la NASCAR,” ha speculato Albon. “Ama la vita e ha forti legami con gli Stati Uniti, quindi potrebbe essere una scelta naturale.”
Lo stesso Ricciardo non ha escluso la possibilità di correre al di fuori della F1, ma rimane incerto riguardo all’idea. “Sono un fan della NASCAR e di altri sport motoristici,” ha dichiarato Ricciardo. “Ma avendo raggiunto il vertice della F1, non sono sicuro che qualsiasi altra cosa mi darebbe la stessa soddisfazione. È qualcosa che considererò solo se mi troverò fuori dalla F1.”
Con il focus della Red Bull che si sposta verso lo sviluppo di piloti più giovani, il futuro di Ricciardo rimane incerto. Tuttavia, con la sua base di fan e il suo carisma, un trasferimento nei circuiti di corse americani potrebbe essere semplicemente il prossimo capitolo per l’ex stella della F1.