Dopo la consolidazione del concetto nel 2023, le gare Sprint potrebbero avere un formato rinnovato nella prossima stagione di Formula 1. Quest’anno ha già avuto importanti novità, espandendosi da tre a sei round e guadagnando una sessione di qualificazione propria – lo Sprint Shootout.
Secondo il sito Motorsport.com, ci sono idee sul tavolo per nuovi cambiamenti – anche perché il concetto attuale potrebbe creare confusione avendo la qualificazione per la gara principale il venerdì, seguita da un sabato con lo Sprint Shootout e la gara Sprint. D’altra parte, subito dopo la qualificazione del venerdì, le monoposto entrano in condizioni di parco chiuso, impedendo determinati cambiamenti dopo solo una sessione di prove e una qualificazione.
Una delle proposte è quella di tenere lo Sprint Shootout il venerdì pomeriggio, la gara Sprint il sabato mattina e la qualificazione nello stesso giorno nel pomeriggio, come tradizione. In questo modo, la condizione di parco chiuso potrebbe essere sospesa dopo la gara Sprint e prima della qualificazione.
Toto Wolff, direttore esecutivo e capo squadra della Mercedes, ha difeso a Sky Sports F1 che con questa configurazione le gare Sprint sarebbero più facili da comprendere: “Abbiamo parlato con Stefano [Domenicali, presidente e direttore esecutivo della F1]. È ovviamente una sua decisione, ma in questo modo puoi correlare più facilmente. Fai lo Sprint Shootout [il venerdì], e poi una seconda qualificazione per la gara il sabato, alle 14:00, è l’orario che conosciamo. E questo forse creerebbe meno confusione”.
Da un punto di vista più tecnico, il direttore sportivo della Ferrari, Diogo Ioverno, ha commentato: “Se sposti la gara Sprint al sabato mattina, allora garantisci di dare abbastanza margine alle squadre per reagire in caso di problemi alla qualificazione. Ci sono anche altre opinioni sul tavolo. Non c’è ancora una proposta definitiva, ma il nostro obiettivo sarà quello di lavorare insieme alle squadre per renderla buona per gli spettatori e buona per noi, perché è complicato”.