Il turno di qualificazione delle 24 Ore di Le Mans ha scosso il mondo del motorsport con colpi di scena inaspettati e rivelazioni sbalorditive. Mentre la categoria Hypercar prende il centro della scena, i fan sono stati deliziati da una notte piena di sorprese e delusioni.
In un colpo di scena drammatico, la Cadillac V-Series #12 ha conquistato il primo posto con un tempo fulmineo di 3m22.847s, impostando il tono per una battaglia intensa in arrivo. La BMW M Hybrid V8 #15 ha seguito da vicino, a soli 0.040s di distanza, mostrando una competizione agguerrita sin dall’inizio. Anche la Ferrari 499P #51 ha fatto sentire la sua presenza, assicurandosi la terza posizione a soli 0.316s dal ritmo.
Tuttavia, la sessione di qualificazione non è stata priva di delusioni. La Peugeot, un forte contendente, ha avuto un significativo passo falso, con Stoffel Vandoorne che ha concluso con un preoccupante ritardo di 2.3 secondi dai leader. Il team francese ha espresso la propria delusione, citando sfide regolamentari e una mancanza di velocità come principali ostacoli da superare.
La Porsche ha affrontato un rollercoaster di emozioni mentre le gesta dell’ultimo minuto di Felipe Nasr hanno portato la #4 963 tra le prime 15, solo per essere successivamente squalificata per problemi legati al peso, relegandola in fondo alla griglia. Anche la Toyota ha avuto le sue difficoltà, con Nyck de Vries che non è riuscito a lasciare il segno, lasciando a Brendon Hartley il compito di sventolare la bandiera in Hyperpole.
Nel frattempo, il dominio della Cadillac ha continuato a brillare, con la straordinaria performance di Alex Lynn che ha alimentato le speranze di una storica pole position. La Ferrari, nonostante abbia minimizzato la propria velocità, ha mostrato una forma impressionante, consolidando il proprio status di squadra da battere nella prossima gara.
La #15 BMW, inizialmente afflitta da imprevisti, ha messo in scena un notevole recupero, grazie alla guida eccezionale di Dries Vanthoor. L’Alpine, d’altra parte, ha deluso leggermente le aspettative, evidenziando la feroce competizione nella classe Hypercar.
In un sorprendente colpo di scena, la Valkyrie LMH di Aston Martin è emersa come un cavallo oscuro, assicurandosi un posto in Hyperpole 1 dopo la squalifica della Porsche. Il team ha espresso la propria gioia per aver superato le sfide all’inizio della stagione e per aver dimostrato il proprio valore in pista.
Mentre il palcoscenico è pronto per un elettrizzante confronto, i team si preparano per l’ultima prova di velocità, abilità e resistenza sul leggendario circuito di Le Mans. Con Hyperpole che chiama e i record pronti per essere infranti, le aspettative non sono mai state così alte nel mondo delle gare di resistenza.