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Con Chris Powell, presidente del Las Vegas Motor Speedway (LVMS), che si dimette dopo un impattante mandato di 26 anni, viene alla luce il dissenso che Tony Stewart, la leggenda NASCAR, nutriva nei confronti del LVMS, nonostante la popolarità del luogo tra i fan. Il LVMS è stato una piattaforma fondamentale nella storia della NASCAR sin dalla sua prima gara della Coppa nel 1998. Ha assistito a finali emozionanti, incidenti drammatici e vittorie che hanno definito le carriere di molti icone della NASCAR.
Tuttavia, il presidente in pensione ha colto l’opportunità per rivelare un episodio intrigante che coinvolge Tony Stewart. Powell, il cui mandato trasformativo ha visto il LVMS diventare una potenza della NASCAR, ha evidenziato il malcontento di Stewart per le modifiche apportate al circuito. Ha ricordato come Stewart, noto per le sue profonde radici nelle corse su terra, abbia criticato pubblicamente i cambiamenti che Powell ha implementato.
Powell ha ricordato un’interazione con Stewart, dove il pilota ha espresso il suo disappunto. “Quando abbiamo costruito questo Neon Garage, Tony non era di buon umore quel fine settimana,” ha ricordato Powell. “È sceso dal palco, è salito sul retro di un pickup, e quando gli è stato chiesto cosa pensasse della gara di quel giorno, ha messo in discussione la costruzione del garage e il ripristino della pista, creando un certo scalpore.”
Nel 2007, Powell ha introdotto il Neon Garage, un’innovazione che ha permesso ai fan un accesso senza precedenti all’azione ai box, trasformando il modo in cui gli spettatori vivevano le gare. Mentre i fan adoravano questa esperienza immersiva, Stewart, noto per la sua natura riservata con i fan, non condivideva l’entusiasmo.
Il mandato di Powell ha anche assistito a un cambiamento significativo della pista stessa, con le curve ripristinate da 12 gradi a 20 gradi. La modifica mirava a facilitare gare più veloci e imprevedibili, un passo ispirato a cambiamenti simili a Homestead-Miami. La modifica è stata un successo tra i fan e ha contribuito a fare del LVMS un’attrazione imperdibile a Las Vegas. Tuttavia, Stewart ha disapprovato fermamente questo cambiamento, affermando: “Penso che abbiano rovinato una pista davvero bella.”
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Stewart, che possiede l’Eldora Speedway, un ovale in terra con dimensioni simili a quelle del LVMS ripristinato, è stato un fermo critico delle modifiche implementate da Powell. Nonostante la controversia, i contributi di Powell al LVMS sono innegabili. La sua visione per il Neon Garage e il ripristino del tracciato ha lasciato un’eredità duratura che i fan continuano ad ammirare.
Mentre se ne va, Powell ha anche condiviso le sue opinioni sul calo degli ascolti della NASCAR. Ha attribuito questo fenomeno al ritiro di piloti popolari e alla mancanza di connessione dei fan con i nuovi piloti più giovani. Powell ha esortato il sport a coltivare più personalità e non solo a lanciare piloti inesperti sotto i riflettori.
Nel suo atto finale, Powell ha trasformato The Strip al LVMS in uno dei più grandi circuiti di drag racing, una mossa che potrebbe persino strappare un sorriso al volto di Tony Stewart. Nonostante le loro differenze, sia Powell che Stewart condividono una passione incrollabile per lo sport, una passione che ha, e continuerà a, plasmare il futuro della NASCAR.