La Commissione Europea (CE) ha proposto un piano d’azione per l’industria automobilistica questo mercoledì, assicurando condizioni di concorrenza leale per un settore che affronta “un punto di svolta critico”.
La Commissione ha risposto alle richieste di allentare gli obiettivi per le emissioni di anidride carbonica (CO2) stabiliti per quest’anno. “La Commissione proporrà questo mese una modifica specifica al Regolamento sugli standard di CO2 per le automobili e i veicoli commerciali leggeri. La modifica, se adottata, consentirebbe ai produttori di automobili di raggiungere i loro obiettivi di conformità mediando le loro prestazioni su un periodo di tre anni (2025-2027), permettendo loro di compensare eventuali carenze in uno o due anni con risultati eccedenti negli altri anni, mantenendo comunque l’ambizione complessiva riguardo agli obiettivi per il 2025”, afferma la nota della Commissione Europea.
Pertanto, le multe imposte all’industria automobilistica per il mancato raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni saranno applicabili solo a partire dal 2028.
Riguardo al piano di supporto per il settore automobilistico, Bruxelles ha definito cinque pilastri: innovazione e digitalizzazione, transizione verso una mobilità pulita, garantire la competitività e la resilienza della catena di approvvigionamento, migliorare le competenze e affrontare le dimensioni sociali, e infine, garantire condizioni e un ambiente imprenditoriale competitivo.
La Commissione ha anche rivelato che, con l’obiettivo di mantenere una solida base produttiva europea e di evitare dipendenze strategiche, destinerà 1,8 miliardi di euro per creare una catena di approvvigionamento sicura e competitiva per le materie prime delle batterie, il che contribuirà a supportare la crescita dell’industria automobilistica europea.
“C’è un enorme potenziale non sfruttato nel mercato globale riguardo all’innovazione e alle soluzioni pulite. Voglio che la nostra industria automobilistica europea prenda l’iniziativa. Promuoveremo la produzione domestica per evitare dipendenze strategiche, soprattutto per quanto riguarda la produzione di batterie. Mantenremo i nostri obiettivi di emissione concordati, ma con un approccio pragmatico e flessibile. Il nostro obiettivo comune è un’industria automobilistica sostenibile, competitiva e innovativa in Europa che avvantaggi i nostri cittadini, la nostra economia e il nostro ambiente.”, ha dichiarato la Presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen, nella dichiarazione rilasciata.
Il documento rilasciato oggi è il risultato di un mese di dialogo strategico tra l’esecutivo e le parti interessate, volto a garantire un settore automobilistico forte e sostenibile e a contribuire a liberare il suo potenziale innovativo, in un’industria che rappresenta il 7% del PIL dell’Unione Europea (UE) ed è in un momento “cruciale” nella sua transizione verso zero emissioni entro il 2035.