La pressione alla Alpine è pronta a esplodere, con Jack Doohan che entra nella stagione di Formula 1 2025 affrontando un’enorme scrutinio. Nonostante le rassicurazioni pubbliche del team principal Oliver Oakes, il sedile dell’autista australiano accanto a Pierre Gasly è tutt’altro che sicuro. In attesa nell’ombra c’è Franco Colapinto, il protagonista della Formula 2 2024 e il ragazzo d’oro di Flavio Briatore, che potrebbe intervenire se Doohan dovesse inciampare all’inizio della campagna.
La dinamica Gasly-Doohan: una ripida salita
Pierre Gasly rimane il leader indiscusso degli sforzi della Alpine. Il francese, sostenuto dalla sua eredità e dal suo comprovato curriculum, gode del pieno supporto del team, rendendo il compito di Doohan ancora più arduo. Come ha detto in modo diretto l’ex pilota di F1 Johnny Herbert:
“Gasly è un pilota che si sente molto a suo agio nel team in questo momento. C’è molto supporto per lui in quel team, ovviamente essendo francese. Ma ora tocca a Doohan. Ha una pressione enorme sulle spalle perché Franco Colapinto sarà lì dietro nel garage.”
Per Doohan, le probabilità non potrebbero essere più alte. La sua campagna di debutto come pilota a tempo pieno per la Alpine offre poco margine di errore, specialmente con Colapinto già considerato la futura stella del team. I test pre-stagionali in Bahrain il prossimo mese potrebbero determinare se la Alpine è realmente impegnata a dare a Doohan l’opportunità di dimostrare il suo valore o se stanno scommettendo su Colapinto.
L’ombra di Briatore si fa sentire
Aggiungendo benzina sul fuoco c’è Flavio Briatore, il cui influsso all’interno di Alpine rimane significativo. Conosciuto per le sue decisioni spietate e la capacità di scoprire talenti, Briatore non ha mai nascosto la sua ammirazione per Colapinto. Herbert crede che questa dinamica aumenti solo la tensione per Doohan:
“Conosco molto bene Flavio Briatore—Doohan sarà fuori. Sarà fuori non appena batterà le palpebre. Quindi, la pressione ora è sulle sue spalle per far bene.”
La storia di Briatore parla da sola. Dalla firma di un giovane Michael Schumacher alla Benetton alla pianificazione dei due titoli mondiali di Fernando Alonso alla Renault, l’italiano ha un occhio collaudato per i talenti trasformativi. Colapinto, con la sua stagione di successo in F2, rientra nel profilo di un pilota che Briatore vorrebbe portare rapidamente in Formula 1.
Il costo psicologico dell’incertezza
Herbert ha anche evidenziato la guerra psicologica che deriva dall’avere un rivale in attesa:
“Sarà lì in TV con lui un po’ sopra la spalla di Briatore e ovunque possa essere. Ed è lì che tutti quegli elementi di dubbio iniziano a entrare in gioco. E il dubbio è qualcosa che sicuramente non vuoi.”
Per Doohan, mantenere la concentrazione di fronte a questa minaccia imminente sarà tanto critico quanto la sua performance in pista. La presenza di Colapinto nel garage, insieme all’occhio vigile di Briatore, potrebbe creare un ambiente di pressione incessante che molti giovani piloti faticano a sopportare.
Bahrain: Il test di litmus definitivo
I test pre-stagionali in Bahrain forniranno il segnale più chiaro delle intenzioni di Alpine. Utilizzeranno i tre giorni per valutare sia Doohan che Colapinto in modo equo, o manterranno la loro parola e lasceranno che Doohan si prepari senza interferenze? L’esito potrebbe impostare il tono per l’intera stagione.
Consegna o scompari
Per Jack Doohan, la missione è chiara ma scoraggiante: superare Pierre Gasly e non lasciare spazio al dubbio. Un fallimento in questo potrebbe vederlo escluso prima che la stagione prenda slancio. Nel frattempo, Franco Colapinto, sostenuto dal costante supporto di Briatore, aspetta pazientemente la sua opportunità di brillare.
Con l’avvicinarsi del Gran Premio d’Australia, la tensione all’interno dell’Alpine cresce. Doohan saprà affrontare la situazione, o sarà il protetto di Briatore, Colapinto, a salire sul palco? Il tempo stringe, e per Doohan, ogni giro conta.