L’Unione Europea sta indagando se la nuova fabbrica di BYD in Ungheria abbia ricevuto sussidi dal governo cinese per la sua creazione.
Secondo il “Financial Times,” le autorità europee hanno avviato un’indagine per determinare se la nuova fabbrica di BYD per la produzione di veicoli elettrici in Ungheria, che dovrebbe iniziare la produzione a ottobre, abbia ricevuto sussidi dal governo di Pechino.
La stessa pubblicazione indica che se Bruxelles scoprirà che l’azienda cinese ha beneficiato di aiuti statali sleali, potrebbe costringere l’azienda a vendere alcuni beni, ridurre la capacità, restituire il sussidio e pagare una multa per non conformità.
Vale la pena notare che la fabbrica in Ungheria è una delle due che BYD sta costruendo in Europa per la produzione dei suoi veicoli elettrici. L’altro impianto produttivo si trova in Turchia, con operazioni previste per iniziare a marzo 2026. Quando sarà completamente operativo, questo impianto avrà una capacità produttiva totale di 500.000 auto all’anno.