L’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili (ACEA) ha richiesto maggiore flessibilità da parte dell’Unione Europea (UE), così come l’eliminazione delle multe per le emissioni eccessive di quest’anno, per evitare di danneggiare la competitività del settore e mantenere la rotta.
ACEA avverte che l’industria automobilistica non può aspettare che la Commissione Europea concluda il Dialogo Strategico sul futuro del settore per affrontare la questione delle multe stabilite per quest’anno per le aziende le cui gamme non soddisfano i valori medi di emissioni di CO2.
“Non si tratta di cambiare la destinazione; si tratta di aggiustare il modo in cui ci arriviamo.”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’ACEA Sigrid de Vries in una dichiarazione. I produttori di automobili stanno cercando un cambiamento nei requisiti degli obiettivi ambientali della Commissione Europea, date le previsioni meno ottimistiche per il settore, così come per i guadagni in quota di mercato nei veicoli elettrici.
Attualmente, è in corso un dialogo strategico tra l’esecutivo europeo e l’industria automobilistica, che rappresenta circa il 7% del Prodotto Interno Lordo (PIL) dell’UE e affronta incertezze.
Il dialogo produrrà un piano d’azione automobilistico, che sarà presentato dalla Commissione Europea il 5 marzo, ed è condotto sotto la supervisione della Presidente Ursula von der Leyen.
“Il settore cerca un approccio graduale alla conformità e un meccanismo di conformità medio per facilitare le regole del 2025 e evitare rischi di sanzioni a causa della stagnazione nell’adozione dei veicoli elettrici.”, aggiunge la nota dell’ACEA.
Oltre al calo globale delle vendite di veicoli elettrici, l’industria si lamenta anche della mancanza di sviluppo dell’ecosistema per la produzione di batterie, dell’assenza di incentivi fiscali per l’acquisto di veicoli a basse emissioni e dell’insufficiente implementazione delle infrastrutture di ricarica e rifornimento di idrogeno.
Va notato che a partire dal 2025, l’industria automobilistica europea deve ridurre le emissioni medie di anidride carbonica del 15% rispetto al 2021, puntando a una media di 93,6 g/km secondo il regime WLTP. Gli obiettivi sono ancora più ambiziosi nel prossimo futuro, con l’obiettivo di raggiungere una riduzione del 55% entro il 2030 e del 100% entro il 2035. Se questi obiettivi non vengono raggiunti, verranno imposte multe per ogni veicolo.