Il mancato risultato di Yuki Tsunoda al Gran Premio di Formula 1 di Città del Messico ha lasciato fan e esperti pieni di frustrazione, poiché il giovane pilota sente di essere stato derubato di un’opportunità d’oro per guadagnare punti vitali. Dopo una serie promettente di tre piazzamenti nella top 10 nelle ultime cinque gare, Tsunoda è arrivato all’Autodromo Hermanos Rodriguez traboccante di fiducia, soprattutto dopo aver ricevuto aggiornamenti critici sul fondo da Red Bull che avevano già portato il compagno di squadra Max Verstappen al successo all’inizio di questa stagione.
In una sessione di qualifiche drammatica, Tsunoda ha mostrato una velocità impressionante, fermandosi a soli tre decimi dal ritmo di Verstappen. Tuttavia, la fortuna non era dalla sua parte e ha mancato di poco l’accesso alla Q3. Grazie alla penalità di cinque posizioni in griglia di Carlos Sainz, il pilota giapponese si è trovato a partire da una lodevole decima posizione nella sfida di 71 giri.
La gara è partita a razzo per Tsunoda, che ha superato due concorrenti, difendendosi abilmente contro Oscar Piastri fino al giro 11. Ma il disastro è arrivato con un pit stop lento di 12 secondi, annullando le sue possibilità di un piazzamento a punti e facendolo tagliare il traguardo all’11° posto. “Sì, i punti erano sicuramente a portata di mano oggi, probabilmente intorno alla P6 o P7,” ha lamentato Tsunoda. “Abbiamo semplicemente buttato via quei punti a causa di problemi che non potevo controllare, il che è molto frustrante.”
Nonostante il contrattempo, Tsunoda non era pronto a gettare la spugna. Ha visto un lato positivo nella situazione, notando che il suo ritmo era comparabile a quello di Verstappen, che alla fine ha concluso terzo. “Non ero troppo lontano da Max. Stavo girando praticamente allo stesso modo,” ha dichiarato. “Quello che ho fatto oggi è stato forte, probabilmente uno dei migliori ritmi in long run che ho mostrato in Red Bull. Peccato non essere riuscito a trasformarlo in un risultato.”
Con la stagione che volge al termine, Tsunoda rimane fortemente motivato a garantire il suo posto nella formazione della Red Bull per il 2026. La squadra non ha ancora espresso alcuna mancanza di fiducia in lui, e lui è determinato a sfruttare le sue recenti prestazioni per presentare un caso convincente per il suo futuro. “Credo di aver massimizzato ciò che posso controllare, compresi il mio ritmo e le partenze,” ha affermato. “I punti erano facilmente possibili oggi. Spero che la Red Bull prenda in considerazione questo, ma alla fine dipende da loro. Continuerò a spingere nelle aree che posso controllare.”
Con quattro gare rimaste nella stagione, Tsunoda è fermamente deciso a mantenere viva la sua momentum. “Sono sempre motivato,” ha dichiarato, accennando alla sua ambizione incessante di dimostrare il suo valore mentre il mondo della F1 osserva da vicino. Le poste in gioco per Tsunoda non sono mai state così alte, e la pressione sta aumentando mentre il tempo scorre verso la prossima gara. Riuscirà a trasformare le sue frustrazioni in carburante per il successo? Solo il tempo lo dirà, ma una cosa è certa: la saga di Yuki Tsunoda è tutt’altro che finita.












