Kyle Busch, il due volte campione della NASCAR Cup Series, è stato contattato dal collega della Cup Kyle Larson per correre nella serie High Limit Racing, l’in
Mentre Busch è intrigato dalla prospettiva di gareggiare in eventi High Limit, non è ancora pronto a tuffarsi. Nonostante il suo ampio curriculum in NASCAR, il veterano della Joe Gibbs Racing ha sottolineato di non avere esperienza con le non-winged sprint cars, un tipo di veicolo che richiede un set di abilità molto diverso rispetto alle auto stock.
“Larson sta cercando di convincermi a farlo. Vuole che partecipi già a una gara,” ha detto Busch ridendo. “Io dico, aspetta un attimo, non mi sono nemmeno seduto in una!”
Per Busch, non si tratta solo di presentarsi: si tratta di presentarsi preparati.
Wing vs. Non-Wing: La Preferenza di Busch
Busch ha rivelato che, mentre si sente più a suo agio con le winged sprint cars, è pienamente consapevole delle abilità e della determinazione necessarie per padroneggiare il formato non-winged.
“Penso che sarebbe divertente. Onestamente mi piace di più il lato wing qui rispetto al lato non-wing. Perché? Non lo so. Suppongo che i veri piloti siano i ragazzi non-wing,” ha scherzato Busch. “Non sono un vero pilota… ancora.”
Questa ammissione mostra l’umiltà di Busch e il suo impegno a perfezionare la sua arte prima di affrontare una gara di sprint car contro esperti piloti di terra.
Cosa c’è in serbo per Busch e High Limit?
Anche se per ora tiene Larson in attesa, Busch non ha escluso una futura apparizione in High Limit Racing. Con la sua determinazione caratteristica, Busch è probabile che test, si alleni e acquisisca più esperienza prima di affrontare l’élite delle corse su terra.
I fan di High Limit Racing e gli appassionati di NASCAR saranno ansiosi di vedere se e quando Busch si unirà finalmente all’azione. Per ora, però, è chiaro che Busch vuole assicurarsi che il suo potenziale debutto non sia solo una trovata pubblicitaria: è un’entrata calcolata e competitiva.
Il quadro generale: stelle NASCAR e corse di base
La titubanza di Busch mette in evidenza una tendenza crescente di crossover tra NASCAR e motorsport di base. Piloti come Larson, Christopher Bell e Chase Elliott hanno dimostrato quanto possa essere vantaggioso ampliare i propri orizzonti di corsa. Se Busch alla fine si tuffa, il suo ingresso sfumerebbe ulteriormente le linee tra il mondo lucido della NASCAR e il dramma grezzo e ad alto rischio delle corse di sprint car.
Il tempo stringe: riuscirà Kyle Larson a convincere Busch a mettersi alla guida prima piuttosto che dopo? Rimanete sintonizzati.