In un sorprendente sviluppo, Jos Verstappen, il padre della stella della Formula 1 Max Verstappen, ha categoricamente respinto le affermazioni secondo cui suo figlio avrebbe intenzione di correre per la Mercedes nella stagione F1 2026. Questo avviene in mezzo a una serie di speculazioni sul futuro di Max Verstappen con la Red Bull, la sua attuale squadra. Nonostante il suo contratto con la Red Bull sia valido fino alla fine del 2028, le voci che collegano Verstappen a una possibile uscita circolano da un anno.
Le voci sono state alimentate dalla crescente mancanza di competitività della Red Bull e dall’aumento delle tensioni tra Jos Verstappen e il principale della squadra, Christian Horner. Il potenziale cambiamento è stato ipotizzato dopo la partenza di Lewis Hamilton per la Ferrari nel 2024, che ha lasciato la Mercedes alla ricerca di un sostituto adeguato. Alla fine, la squadra ha scelto il giovane prodigio Andrea Kimi Antonelli per riempire le scarpe del sette volte campione del mondo.
Tuttavia, il giro di voci non si è fermato. Anche l’Aston Martin è stata menzionata come possibile destinazione per Verstappen, data la loro recente acquisizione del produttore di motori Honda e del maestro del design F1 Adrian Newey. Sia Newey che Honda sono stati fondamentali per il recente successo della Red Bull e per lo status di campione del mondo di Verstappen.
Con la durata del contratto di Antonelli con la Mercedes non divulgata e l’accordo di George Russell che scade nel 2025, le speculazioni abbondano sul fatto che la Mercedes potrebbe riaccendere la sua ricerca di Verstappen. L’ipotesi è rafforzata dai prossimi cambiamenti normativi della F1 2026, per i quali si dice che i preparativi della Mercedes siano già in corso.
Jack Plooij, un commentatore della rete olandese F1 Ziggo Sport, ha recentemente previsto che Verstappen inizierà la stagione 2026 come pilota Mercedes. Questa congettura ha suscitato una rapida risposta da un Verstappen Sr evidentemente infuriato, che ha liquidato l’affermazione di Plooij come “nonsense”.
Christian Horner ha confermato durante il Gran Premio d’Olanda a Zandvoort che il contratto di Verstappen contiene effettivamente un “elemento di prestazione”. Questa clausola potrebbe consentire a Verstappen di separarsi da Red Bull prima del 2028 se la squadra non fornisce un veicolo competitivo. Si ipotizza che Verstappen potrebbe attivare una clausola di uscita se si classifica al di sotto del terzo posto nel Campionato Piloti dopo una parte significativa della stagione F1 2025.
Nonostante queste voci, entrambi i Verstappen hanno costantemente insistito che Max onorerà il suo contratto con Red Bull. Tuttavia, un noto reporter di F1 ha riferito a gennaio che erano in corso discussioni per trasferire Verstappen all’Aston Martin e che la possibilità di un tale trasferimento era “molto reale.”
L’Aston Martin, tuttavia, ha categoricamente negato il rapporto. In risposta a domande di PlanetF1.com, un portavoce di Aston Martin Aramco ha respinto categoricamente la storia. Gli attuali piloti dell’Aston Martin, Fernando Alonso e Lance Stroll, sono sotto contratto per almeno altre due stagioni, lasciando teoricamente poco spazio per Verstappen.
Ulteriormente ad aggiungere intrigo, l’ex proprietario del team di F1 Eddie Jordan ha dichiarato l’anno scorso che i vertici di Mercedes avevano avuto un incontro a Monaco per assemblare un “fondo per combattere” per permettersi lo stipendio di Verstappen. Secondo Jordan, Verstappen era a conoscenza di questo incontro.
Tuttavia, il capo della Mercedes, Toto Wolff, ha negato di aver mai avuto un piano per firmare Verstappen. In una recente intervista con Auto Motor und Sport, Wolff ha rivelato che le conversazioni con Verstappen si sono interrotte quando quest’ultimo ha espresso il desiderio di rimanere con Red Bull. A quel punto, la Mercedes ha proceduto a finalizzare il loro accordo con Antonelli.
Il giro di voci in F1 continua a girare, e solo il tempo rivelerà dove correrà Max Verstappen nel 2026. Per ora, i fan di Verstappen e gli appassionati di F1 possono solo speculare e attendere il verdetto finale.