LA REGOLA DEI ROOKIE IN F1 NEL MIRINO: JENSON BUTTON SI SCHIERA DIETRO LE LAMENTELE DI OLLIE BEARMAN!
In un’esplosiva svolta degli eventi nel cuore della comunità del motorsport di Formula 1, il pilota Haas Ollie Bearman ha acceso un acceso dibattito riguardo le controverse regole sui rookie della F1. La sensazione britannica è salita sul palcoscenico mediatico durante il Gran Premio del Messico, esprimendo le sue frustrazioni riguardo alla necessità di dover rinunciare al suo posto durante le cruciali sessioni di prove. Il tumulto ha attirato l’attenzione di nientemeno che la leggenda della F1 Jenson Button, che ha apertamente sostenuto la posizione di Bearman sui social media, affermando semplicemente: “Sono d’accordo.”
Il contesto? Una grande revisione delle normative sui rookie in vista della prossima stagione 2025. Nel tentativo di fornire ai nuovi talenti ampio tempo in pista, la F1 ha imposto che le squadre schierino due rookie per auto durante tutta la stagione. Tuttavia, questa regola benintenzionata ha avuto un clamoroso effetto boomerang per Bearman, che, nonostante sia nel suo primo anno completo, è escluso dalla classifica dei rookie a causa della sua partecipazione a tre gare lo scorso anno.
All’iconico Autodromo Hermanos Rodriguez, dove nove rookie hanno preso la pista durante FP1, Bearman ha lamentato la necessità di cedere il suo posto a Ryo Hirakawa. “È un circuito difficile, e probabilmente ho sottovalutato quanto sia importante anche solo partecipare a FP1,” ha dichiarato Bearman. “Nella mia posizione, dovrei essere in grado di fare FP1 in un weekend come questo, ma il fatto è che devo rinunciarvi.”
Le lamentele di Bearman non riguardano solo una sessione persa; parlano di un problema più grande in gioco all’interno dello sport. “Se dovessi ripetere la stagione, probabilmente lo farei su circuiti che conosco molto meglio, come Abu Dhabi e cose del genere,” ha aggiunto, accennando allo svantaggio competitivo affrontato dai piloti in situazioni simili. “Non dovrei nemmeno trovarmi in questa situazione in cui devo rinunciare agli FP1.”
Le osservazioni sincere del rookie rivelano una profonda frustrazione verso un sistema che sembra soffocare la sua crescita e sviluppo. In una bold ammissione, Bearman ha persino suggerito di desiderare di non aver gareggiato in quegli eventi di F1 dello scorso anno, affermando: “Probabilmente avrei fatto solo due gare per ottenere un FP1 questo fine settimana, e forse saremmo potuti essere un po’ più veloci oggi.”
Con il sostegno di Button che risuona in sottofondo, rimane la domanda: i funzionari della F1 ascolteranno queste lamentele e prenderanno in considerazione una revisione delle regole per i rookie per la stagione 2026? Mentre Bearman è riuscito a passare in Q3 e ha ottenuto una lodevole posizione di partenza P10, è chiaro che possiede le abilità e il talento per brillare sulla scena mondiale.
Con il dramma che si svolge, una cosa è certa: la conversazione intorno alle regolamentazioni per i rookie della F1 si sta appena scaldando e non passa inosservata. Rimanete sintonizzati mentre questa avvincente saga si sviluppa, con gli occhi puntati sui poteri che governano la Formula 1.












