La Star di Hollywood Jeffrey Dean Morgan Scatena la Furie contro il CEO di McLaren Zak Brown: “È un vero fifone!”
In un’incredibile tirata che sta facendo scalpore nel mondo delle corse, Jeffrey Dean Morgan, famoso per i suoi ruoli in *The Walking Dead* e *Grey’s Anatomy*, ha lanciato un attacco furioso al CEO di McLaren Zak Brown. Morgan, un appassionato fan della Formula 1, non usa mezzi termini riguardo alla gestione di Brown del team McLaren.
“Zak Brown è davvero un fifone,” ha dichiarato Morgan in modo emphatico sui social media. La sua valutazione schietta arriva dopo una stagione di F1 turbolenta che ha visto Lando Norris della McLaren strappare il titolo di Campione del Mondo a Max Verstappen in un finale drammatico caratterizzato da controversie di squadra e decisioni discutibili. Norris, che è riuscito a ribaltare un incredibile svantaggio di 34 punti contro il compagno di squadra Oscar Piastri, ha conquistato il campionato con soli due punti di vantaggio, lasciando fan e esperti a discutere su opinioni e teorie riguardo le tattiche della McLaren.
Il finale di stagione è stato carico di tensione mentre la strategia della McLaren è stata sotto accusa. Gli ordini di squadra che sembravano favorire Norris hanno sollevato sopracciglia durante gare cruciali a Monza e Singapore, dove Norris ha affrontato ostacoli che avrebbero potuto compromettere le sue speranze di titolo. Morgan crede che questi errori riflettano male sulla leadership di Brown, esclamando: “Rovina la propria squadra ma si lamenta di TUTTO il resto. Risolvi i tuoi problemi, amico.”
La frustrazione di Morgan non finisce qui. Ha espresso simpatia per Piastri, che ha affrontato le proprie difficoltà in questa stagione, ammettendo di aver guidato oltre i limiti durante momenti cruciali. “Mi dispiace per Piastri. Spero che se ne vada,” ha lamentato Morgan, accennando al fatto che il giovane pilota potrebbe stare meglio altrove.
In netto contrast, l’attore non ha altro che ammirazione per Verstappen, che definisce “il miglior pilota dai tempi di Senna.” Ha elogiato il incredibile recupero di Verstappen durante la stagione, affermando: “Il tipo è il migliore! Punto. 2 punti. È tornato indietro di 102 punti… ne servivano 104. Che corsa.” Il fervido sostegno di Morgan a Verstappen sottolinea un sentimento crescente tra i fan che il pilota olandese sia una vera forza nello sport.
Il discorso ha preso una piega quando Morgan ha suggerito che la McLaren deve ripensare le sue dinamiche di squadra, sostenendo la necessità di una figura come Peter Windsor per guidarli. “La McLaren deve assumere qualcuno come Peter Windsor per spiegare le dinamiche dei piloti al deficiente. Oscar se ne andrà e vincerà il suo titolo,” ha affermato, dipingendo un quadro cupo per il futuro della McLaren se non correggono il tiro presto.
Interagendo con i fan sui social media, Morgan non ha trattenuto le sue risposte alle critiche riguardo le sue opinioni esplicite. A un utente che ha liquidato le sue lamentele, ha risposto: “Idioti lamentosi a voi,” rafforzando la sua posizione secondo cui la gestione della McLaren merita attenzione.
Il viaggio di Morgan nel mondo della Formula 1 è iniziato nei primi anni ’70, grazie a sua nonna, che gli ha fatto conoscere lo sport. “Ho iniziato a guardare la F1 all’inizio degli anni ’70 con la mia nonna! (Avevo la nonna più cool di sempre, tra l’altro! Guidava una Chevy Nova del ’70),” ha ricordato, mostrando la sua profonda passione per le corse.
Nonostante le critiche di Morgan, la McLaren sostiene di aver mantenuto una strategia equa durante tutta la stagione. La strategia dei pneumatici di Norris durante la finale è stata una testimonianza di questo, poiché è riuscito a ottenere i punti necessari per il suo titolo, anche mentre Piastri lottava valorosamente per il proprio posto nella classifica.
Mentre la polvere si posa su una stagione emozionante, una cosa è chiara: i commenti accesi di Jeffrey Dean Morgan hanno acceso una conversazione su leadership, strategia e il futuro della McLaren in mezzo a una feroce competizione in Formula 1. Zak Brown prenderà in considerazione le critiche, o continuerà a navigare le acque turbolente dello sport senza affrontare i problemi evidenti messi a nudo da fan e attori? Solo il tempo lo dirà.









