IndyCar Rivoluziona le Sessioni di Prova al Barber Motorsports Park
Revitalizzando l’eccitazione per i fan e i piloti, la IndyCar Series sta cambiando le carte in tavola ancora una volta. In vista della prossima gara al Barber Motorsports Park, un nuovo formato di prova è pronto ad accendere la pista.
In una mossa audace per iniettare più azione nelle sessioni di prova, l’IndyCar ha deciso di modificare la struttura delle prove sui circuiti stradali e urbani. Le squadre non avranno più il lusso di rimanere inattive nella corsia dei box, conservando pneumatici per un uso successivo. L’obiettivo è chiaro: più giri, più brivido.
Le modifiche sono le seguenti: la prima fase della sessione di prova, precedentemente della durata di 45 minuti, sarà ora ridotta a 40 minuti intensi. Inoltre, la seconda fase, in cui i piloti effettuano simulazioni di qualifica su pneumatici alternativi più veloci, vedrà un’estensione da segmenti di 10 minuti a 12 minuti ciascuno, da far battere il cuore.
Questo cambiamento rivoluzionario è stato svelato durante un recente incontro tra i funzionari della serie e i manager delle squadre. Mentre questa modifica è al centro dell’attenzione, c’è un altro argomento caldo all’ordine del giorno: l’uso degli pneumatici al prossimo Gran Premio di Indianapolis.
Voci circolano su una proposta per aumentare la sfida degli pneumatici per i piloti. La proposta suggerisce che i piloti devono completare un minimo di due giri sia con gli pneumatici primari che con quelli alternativi, in occasioni separate. Questa proposta, se attuata, raddoppierebbe l’attuale requisito e aggiungerebbe un nuovo livello di complessità alla strategia di gara.
Mentre l’anticipazione cresce e le speculazioni aumentano, tutti gli occhi sono puntati sulla IndyCar Series. La proposta sull’uso degli pneumatici si concretizzerà all’Indy GP? Solo il tempo lo dirà mentre il mondo delle corse si prepara a un potenziale cambiamento epocale nei prossimi eventi.