Carlos Sainz, il pilota spagnolo di Formula 1, ha affrontato un weekend da incubo in Giappone, pieno di contrattempi e pesanti multe. I commissari della FIA non hanno esitato a penalizzare Sainz per essere arrivato in ritardo all’inno nazionale giapponese, infliggendogli una multa di 20.000 euro. Questo incidente è avvenuto perché Sainz si sentiva male e aveva bisogno di correre in bagno, come confermato dalla FIA.
L’odissea di Sainz è continuata con una serie di sfortune, tra cui una multa di 1.000 euro per eccesso di velocità nella corsia dei box e una penalità in griglia per aver ostacolato Lewis Hamilton durante le qualifiche. È stata una gara da dimenticare a Suzuka per l’ex pilota Ferrari, con problemi che lo hanno seguito a ogni angolo.
La FIA ha rilasciato una dichiarazione riguardo all’incidente, sottolineando l’importanza di rispettare l’inno nazionale e le conseguenze del mancato rispetto delle normative. Nonostante la condizione medica di Sainz abbia causato il ritardo, la FIA ha mantenuto fermezza nell’applicare la penalità come promemoria del protocollo che tutti i piloti devono seguire.
Il weekend di Sainz in Giappone serve da monito sulle severe misure disciplinari in Formula 1, dove anche le circostanze impreviste potrebbero non giustificare una violazione delle normative. Il pilota spagnolo dovrà riorganizzarsi e assicurarsi che non si verifichino ulteriori imprevisti per evitare di accumulare ulteriori multe e penalità in futuro.