Kyle Larson, la stella splendente della Hendrick Motorsports, aveva gli occhi puntati sull’emulazione dell’eredità di Kyle Busch in NASCAR. Ma i suoi piani sono stati infranti, non da un veterano, ma dal ex protetto di Dale Earnhardt Jr. Il fine settimana altalenante di Larson all’Homestead-Miami Speedway lo ha visto emergere vittorioso nella Cup Series, ma emanando comunque un senso di delusione, poiché i suoi sogni di un weekend perfetto sono stati deragliati.
Nel 2010 e nel 2017, Kyle Busch ha inciso il suo nome nella storia della NASCAR, realizzando un weekend perfetto due volte a Bristol. Anche Larson sognava una gloria simile, ma su una pista di un miglio e mezzo. Il suo viaggio è iniziato in modo promettente, con una vittoria su Layne Riggs nella gara della Craftsman Truck Series di venerdì. Ma il sabato ha portato una tempesta che ha gettato un’ombra sulla sua gara di domenica, nonostante un esito vittorioso.
La tempesta è arrivata sotto forma di Sam Mayer, un giovane pilota che deve tutte e sette le sue vittorie nella Xfinity Series a Dale Earnhardt Jr. Lo stile di guida aggressivo di Mayer, che in precedenza aveva portato alla sua partenza dalla JR Motorsports, è stato nuovamente in piena mostra questo weekend. Nella gara della Xfinity Series, ha mandato un’onda nei piani di Larson. Nonostante avesse guidato per 132 dei 201 giri, con un vantaggio di 14 secondi e solo otto giri al traguardo, Larson è caduto vittima delle tattiche aggressive di Mayer.
È stata alzata una bandiera gialla e, al momento della ripartenza, Mayer era sul paraurti posteriore di Larson, facendolo perdere il controllo. Questo ha permesso ad Austin Hill e Justin Allgaier di sorpassarlo, facendo scivolare Larson in una deludente quarta posizione. Il suo ambizioso viaggio per seguire le orme di Kyle Busch è stato interrotto senza cerimonie.
Nonostante il contrattempo, Larson si è rifiutato di lasciare che la delusione della gara Xfinity influenzasse la sua performance di domenica. È partito dalla 14ª posizione e ha lottato per la vittoria nella Straight Talk Wireless 400, dimostrando la sua resilienza e determinazione. Eppure, il gusto della vittoria era agrodolce, con l’opportunità mancata del weekend perfetto che aleggiava nella sua mente.
In un ironico colpo del destino, il rivale di Larson, Ryan Blaney del Team Penske, ha vissuto una caduta inquietantemente simile durante la gara della Cup Series di domenica. Nonostante avesse guidato per la maggior parte della gara, il motore di Blaney è esploso al giro 208, permettendo a Larson e ad altri come Bubba Wallace e Alex Bowman di cogliere il vantaggio e sorpassare.
La delusione di Blaney ha rispecchiato quella di Larson, poiché la sua prestazione superiore è stata oscurata da circostanze impreviste. Tuttavia, il Team Penske rimane ottimista, concentrandosi sulle loro auto veloci e sulle promesse per le future gare.
Il weekend di Homestead è stato un ottovolante di emozioni per molti, con vittoria e delusione strettamente intrecciate. Larson ora punta al weekend di Bristol in aprile, dove mira a replicare la gloria di Kyle Busch. La domanda rimane: può Larson conquistare il weekend del Food City 500 il mese prossimo? Solo il tempo lo dirà.