Alesi della Ferrari attacca Hamilton: “Ha deluso Leclerc!”
In una rivelazione sorprendente che ha acceso le passioni dei fan delle corse di tutto il mondo, Jean Alesi, il caro ex pilota della Ferrari, ha scatenato una critica feroce nei confronti di Lewis Hamilton dopo il Gran Premio d’Italia. Il leggendario circuito di Monza, conosciuto come il tempio della velocità, ha assistito a uno scontro drammatico di strategie e sportività che ha lasciato i fan storditi e i commentatori in fermento.
Durante la sessione di qualifica tanto attesa, le aspettative erano alte affinché Hamilton tendesse una mano al suo rivale, Charles Leclerc. Hamilton aveva precedentemente espresso la sua disponibilità a supportare la stella della Ferrari, eppure le sue azioni hanno parlato chiaro, poiché alla fine ha rifiutato di fare qualsiasi passo per aiutare Leclerc a ottenere una posizione di partenza migliore. Questo sorprendente colpo di scena ha suscitato indignazione tra i fan e i commentatori, poiché molti si aspettavano un approccio diverso dal sette volte campione del mondo.
Alesi, che ha avuto l’opportunità di rivivere i suoi giorni di gloria al volante dell’iconica Ferrari 412 T2—l’auto che gli ha regalato la sua unica vittoria in Gran Premio in Canada nel 1995—non ha risparmiato le sue critiche. “Ero deluso dall’atteggiamento di Hamilton! Avrebbe potuto, e forse avrebbe dovuto, aiutare Leclerc durante le qualifiche,” ha affermato Alesi con fermezza. I suoi commenti rispecchiano i sentimenti di molti che credevano che la cooperazione di Hamilton non fosse solo attesa, ma una questione di integrità nella corsa.
Nonostante le affermazioni di Hamilton di non aver “mai fatto ciò nella sua carriera”, il fervore attorno alla sua decisione ha sollevato interrogativi sull’etica del lavoro di squadra in Formula 1. Alesi ha sostenuto che il rifiuto di Hamilton di assistere Leclerc fosse un’opportunità mancata per dimostrare sportività, specialmente date le circostanze e il contesto della stagione. “Molti contavano su di lui per farsi avanti, senza nemmeno dover essere chiesti. Una posizione migliore in griglia per Leclerc potrebbe non aver cambiato l’esito della gara, ma avrebbe dimostrato vera camaraderie,” ha aggiunto.
Per contrastare la posizione di Hamilton, Alesi ha fatto riferimento alle azioni della McLaren, che ha orchestrato una manovra di squadra impeccabile durante la gara. Oscar Piastri è stato istruito a cedere la sua posizione al compagno di squadra Lando Norris dopo un imprevisto ai box. Alesi ha riflettuto: “Se fossi un contendente per il titolo come Piastri, avrei restituito la posizione, come parte di una cultura di squadra che la McLaren ha instillato—una cultura di vittoria.”
Mentre la polvere si posa sugli eventi drammatici di Monza, le parole di Alesi risuonano forte tra la comunità di F1, sfidando le percezioni di lealtà e lavoro di squadra in uno sport dove ogni secondo conta. L’eredità di Hamilton sarà macchiata da questa percepita mancanza di supporto, o riuscirà a elevarsi e riconquistare l’ammirazione di fan e colleghi? Le domande rimangono mentre guardiamo avanti al prossimo entusiasmante capitolo della saga di Formula 1.