Furia Ferrari: Indignazione per il Caos della Giudicatura in F1 Dopo la Shockante Penalità di Hamilton in Messico!
In un drammatico colpo di scena al Gran Premio di Formula 1 di Città del Messico, il team principal della Ferrari Fred Vasseur ha scatenato una dura critica sull’incoerenza nella giustizia dopo la controversa penalità di 10 secondi inflitta a Lewis Hamilton. L’icona britannica delle corse stava lottando ferocemente per un posto sul podio quando uno scontro con il rivale Max Verstappen ha portato a una decisione che ha lasciato i fan e le squadre a mettere in discussione l’integrità dello sport.
Hamilton, che stava mantenendo una solida terza posizione all’iconico Autodromo Hermanos Rodriguez, si è trovato coinvolto in un duello mozzafiato con Verstappen al Giro 6. La tensione è aumentata quando Hamilton ha bloccato le ruote alla Curva 4, sbandando fuori pista e finendo sull’erba. È riuscito a rientrare davanti a Verstappen, ma la gioia è stata di breve durata quando i commissari gli hanno inflitto una sorprendente penalità di 10 secondi che avrebbe alla fine distrutto le sue speranze di un buon piazzamento, facendolo tagliare il traguardo in un deludente ottavo posto.
Vasseur non ha trattenuto la sua frustrazione, sottolineando le evidenti discrepanze nell’applicazione delle penalità durante la gara. “Questo ci è costato P4… Una cosa è la penalità, di sicuro, che non abbiamo seguito le note del direttore di gara,” ha lamentato ai giornalisti, compresi quelli di Motorsport Week. Ha ulteriormente enfatizzato la rarità di una penalità così pesante, mettendo in dubbio: “Non ricordo quando qualcuno ha preso 10 secondi.”
Il capo della Ferrari ha richiamato l’attenzione sul contesto più ampio della gara, citando le stesse manovre discutibili di Verstappen. “Se consideri, se hai il quadro globale, dire che Max ha tagliato la curva prima, ha tagliato la chicane, sull’erba, per 100 metri. Penso che non sia gestito molto bene, onestamente.” Le osservazioni di Vasseur hanno messo in evidenza una crescente preoccupazione per l’equità dell’arbitraggio in F1, in particolare in un ambiente ad alto rischio come il Messico.
Ha sostenuto che, mentre le penalità sono necessarie, devono essere proporzionate e consapevoli del contesto. “Sei in Messico, oltre a questo, non dico che devi adattare la penalità alla pista, ma devi capire cosa stai facendo,” ha dichiarato, indicando che la decisione di penalizzare Hamilton così severamente era sia eccessiva che dannosa per l’integrità della gara.
Le conseguenze della penalità sono state gravi per la Ferrari; Vasseur ha lamentato che ha effettivamente riportato Hamilton nel gruppo, compromettendo le sue possibilità di recupero. “È dopo il pit stop che non hai problemi a recuperare. Questo ci è costato, probabilmente P4, anche con i cinque secondi, penso che fossimo ancora P4. Ma con dieci secondi…” ha concluso, lasciando i fan a chiedersi quanto sarebbe potuta essere diversa la gara senza una decisione così controversa.
Questo ultimo incidente aggiunge carburante al fuoco nel dibattito in corso sulla coerenza dell’arbitraggio in F1, sollevando domande critiche sull’equità e la responsabilità nello sport. Con le tensioni alle stelle e le poste in gioco ancora più alte, ora l’attenzione si sposta sul corpo di governo della Formula 1 mentre affrontano un controllo sui loro processi decisionali.
Con la polvere che si posa dopo il GP del Messico, una cosa è chiara: la battaglia per la giustizia in pista è tutt’altro che finita. La FIA prenderà in considerazione queste preoccupazioni, o la saga delle penalità controverse continuerà a tormentare lo sport? Solo il tempo lo dirà.












