McLaren nel mirino: esplodono le accuse di cospirazione dopo il quasi incidente di Oscar Piastri al GP del Qatar
In un colpo di scena sbalorditivo al Gran Premio del Qatar 2025, i fan della Formula 1 esplodono in accuse contro la McLaren, sostenendo l’esistenza di una cospirazione segreta mirata a sabotare le aspirazioni al campionato di Oscar Piastri a favore del compagno di squadra Lando Norris. Il dramma ad alta tensione si è sviluppato quando un catastrofico errore strategico durante un critico periodo di safety car ha costato a Piastri ben sette punti nella corsa al campionato, lasciando i fan furiosi e le teorie del complotto a circolare.
La controversia è scoppiata al Giro 7, quando una collisione tra Nico Hulkenberg e Pierre Gasly ha portato all’attivazione della safety car. Mentre il resto della griglia si tuffava ai box per gomme fresche—cogliendo l’occasione per ottimizzare la propria strategia—entrambi i piloti della McLaren, Piastri e Norris, sono rimasti inspiegabilmente in pista. Questa decisione li ha messi su un percorso pericoloso, mentre Max Verstappen della Red Bull, che aveva scelto di fermarsi, è rientrato in gara con un vantaggio decisivo che alla fine gli ha permesso di assumere la leadership.
Le conseguenze sono state devastanti per Piastri, che aveva mostrato una forma straordinaria durante tutto il weekend, dominando le sessioni di prove e le qualifiche, conquistando anche la vittoria nella Sprint Race. Ma quello che sembrava un’opportunità promettente per il campionato si è rapidamente trasformato in un incubo dopo l’errore ai box. Con le speranze di Piastri infrante, i fan si sono scagliati sui social media per esprimere la loro indignazione, accusando la McLaren di parzialità e favoritismi nei confronti di Norris.
Un fan furioso ha espresso su X.com: “Oscar è molto più talentuoso di Lando. È sfortunato che la McLaren non voglia che lui vinca.” Un altro ha aggiunto: “Avrebbero dovuto pensarci prima di iniziare a sabotare Piastri, delle papaye di merda.” Il sentimento è stato condiviso da molti, con accuse di “regole della Papaya” che suggerivano che la squadra privilegiava Norris rispetto a Piastri, anche a costo del loro successo collettivo.
La reazione di Piastri dopo la gara è stata rivelatrice. Con i suoi sogni di campionato appesi a un filo, ha ammesso a F1 TV: “Chiaramente non abbiamo fatto bene stasera. Ho guidato la migliore gara che potevo e il più veloce possibile. Non c’era nulla di più là fuori.” Il suo atteggiamento parlava chiaro—delusione scolpita sul suo viso mentre rifletteva su cosa avrebbe potuto essere. “Non è tutto negativo. È stato un weekend davvero buono e il ritmo è stato molto forte. Ovviamente, è un po’ difficile da digerire in questo momento.”
Con il passare del tempo da questa gara esplosiva, il cammino di Piastri verso il titolo è diventato più ripido. Con il divario tra lui e Norris ora a 16 punti, affronta una battaglia in salita al Circuito di Yas Marina. Per Piastri riconquistare il campionato, deve vincere, sperando nel contempo che Norris finisca sesto o oltre—un’impresa ardua che ora sembra quasi insormontabile.
Questo sorprendente colpo di scena ha acceso una tempesta nella comunità di F1, con i fan che chiedono responsabilità alla McLaren. La domanda rimane: è stata solo una svista strategica, o c’è un’agenda più profonda in gioco? Con l’ultima gara che si avvicina, tutti gli occhi saranno puntati su McLaren, Piastri e la narrazione che si sta sviluppando e che potrebbe ridefinire il futuro di questo team iconico.









