Cadillac infrange le aspettative con la pole position alla Le Mans 24h, ma affronta una dura realtà per il giorno della gara
L’attesa era alta mentre Sebastien Bourdais guidava Cadillac a una straordinaria dominazione 1-2 in griglia nelle sessioni di qualificazione della prestigiosa Le Mans 24 Ore. Il team Cadillac Jota ha messo in mostra la propria abilità assicurandosi i primi due posti, superando i concorrenti nelle sessioni di Hyperpole. Tuttavia, nonostante l’impressionante prestazione in qualifica, Bourdais rimane scettico sulle loro possibilità di conquistare una vittoria nella dura gara di endurance.
Jack Aitken e Sebastien Bourdais hanno impostato il ritmo in Hyperpole 1, con le auto #311 e #38 a guidare il gruppo. L’eccitazione è continuata con Alex Lynn che ha conquistato la pole position, lasciando i rivali come Earl Bamber indietro. Bourdais, pur non mancando di abilità e determinazione, ha espresso preoccupazioni sulle prospettive di gara del team, citando problemi con il Bilanciamento delle Prestazioni e rivali che potrebbero nascondere le loro vere capacità prestazionali.
Mentre Bourdais si rivolgeva ai media, il suo tono cupo faceva presagire le sfide che attendevano Cadillac nella gara. Nonostante avessero mostrato un promettente ritmo a lungo termine nelle sessioni di prova, Cadillac ha subito un colpo di scena in Hyperpole 2, risultando inadeguata in termini di velocità massima rispetto a Porsche e Ferrari. La V-Series.R più veloce del team ha raggiunto i 331,8 km/h, mentre i concorrenti hanno sorpassato a 338,1 km/h, sollevando dubbi sulla capacità di Cadillac di mantenere un vantaggio competitivo durante tutta la gara.
Sorprendentemente, i favoriti pre-qualificati Ferrari e l’outsider Toyota si sono trovati a partire più indietro in griglia, suscitando sorpresa tra i concorrenti. Bourdais ha espresso incredulità per le loro posizioni, accennando a possibili mosse strategiche da parte dei team. Con Ferrari che partiva dalle settima, undicesima e tredicesima posizione, e Toyota dalla decima e diciassettesima, il panorama della competizione sembrava cambiare, lasciando spazio a risultati inaspettati.
Nonostante abbia conquistato la pole position per una delle auto e il secondo posto per l’altra, Bourdais è rimasto pragmatico riguardo alle loro possibilità nella gara. Con contendenti forti come Toyota e Porsche in lizza, Bourdais ha riconosciuto la feroce competizione che li attende. Ha ammesso che un arrivo sul podio sarebbe un’impresa difficile, considerando i formidabili avversari schierati per la gara.
Mentre il palcoscenico è pronto per l’ultima prova di resistenza e velocità, Cadillac si trova in una posizione precaria, bilanciando tra il successo nelle qualifiche e le dure realtà delle estenuanti 24 Ore di Le Mans. Con le probabilità contro di loro, Bourdais e la sua squadra si preparano a una battaglia impegnativa sull’iconico Circuit de la Sarthe, dove solo i più forti emergeranno vittoriosi.