Alpine F1 ha svelato un importante cambiamento strategico, annunciando che svilupperà nuovamente il proprio cambio a partire dal 2027 dopo aver fatto affidamento su un componente Mercedes per la stagione 2026. Questa mossa fa parte di una trasformazione ampia volta a riportare la squadra ai vertici della Formula 1.
La decisione riflette un approccio calcolato per bilanciare le prestazioni con l’allocazione delle risorse in vista dei drammatici cambiamenti normativi tecnici in arrivo nel 2026, che introdurranno auto più piccole e leggere e aerodinamica attiva.
Pausa Strategica: Cambio Mercedes per Una Stagione
Il Team Principal Oliver Oakes, nominato nel 2024 come parte della ristrutturazione della leadership di Alpine, ha spiegato il motivo dietro l’esternalizzazione temporanea del cambio a Mercedes:
“Prenderemo quel [cambio] solo per un anno nel 2026. Ci dà un po’ di margine durante quel cambiamento normativo per avere una cosa in meno di cui preoccuparci,” ha detto Oakes a Autosport.
Ha sottolineato il comprovato track record della squadra nella progettazione di cambi competitivi, affermando: “Il nostro cambio è già nella macchina ora, e sta funzionando. Tornerà nel 2027 e oltre.”
La partnership a breve termine libererà le risorse di Alpine per concentrarsi sull’adattamento alle nuove regole mantenendo la sua traiettoria di miglioramento.
Ristrutturazione di Alpine: L’Era Briatore e Oakes
Da quando il CEO di Renault, Luca de Meo, ha avviato la trasformazione di Alpine nel 2024, il team ha subito cambiamenti sismici. La mossa più audace è stata l’abbandono del progetto di motore interno di Renault, attivo da mezzo secolo, a favore di diventare un cliente della power unit Mercedes a partire dal 2026. Questa decisione controversa è stata sostenuta dal Consigliere Esecutivo Flavio Briatore, una figura chiave nella nuova ambiziosa direzione del team.
Sotto la guida di Oakes e del Direttore Tecnico David Sanchez, Alpine ha anche ristrutturato la sua ingegneria e ha fissato obiettivi di prestazione aggressivi. Questi cambiamenti hanno dato i loro frutti alla fine del 2024, quando un aggiornamento cruciale e un po’ di fortuna hanno spinto Alpine dal nono al sesto posto nel Campionato Costruttori nelle ultime sei gare della stagione.
La Strada per la Gloria: Obiettivi Ambiziosi per il 2025 e Oltre
Briatore ha delineato la roadmap di Alpine per il successo in Auto Motor und Sport:
- 2025: Finire costantemente nei primi sei e ottenere occasionali podi.
- 2026: Raggiungere podi nel 50% delle gare e conquistare vittorie.
- 2027: Competere per i Campionati Piloti e Costruttori.
Oakes ha riconosciuto il delicato equilibrio necessario per mantenere la competitività nel 2025 mentre si prepara per le ampie regolamentazioni del 2026. “Vogliamo avere un buon ’25, ma non sarà facile con così tanto carryover da quest’anno,” ha ammesso.
Mentre alcune squadre rivali hanno accennato a sacrificare lo sviluppo del 2025 per concentrarsi interamente sul 2026, Oakes ha respinto queste affermazioni come una manovra strategica: “Ci si chiede quando le squadre escono con commenti del genere… Dal mio punto di vista, dobbiamo consegnare nei prossimi tre anni.”
Guardando Avanti: 2027 e Oltre
La decisione di Alpine di tornare alla produzione interna di cambi sottolinea il suo impegno a riacquistare il controllo su elementi critici delle prestazioni. Con la squadra pronta a rientrare nella lotta per il titolo entro il 2027, le poste in gioco non potrebbero essere più alte.
“Il nostro lavoro sarà giudicato su un periodo di cinque anni—dal 2023 al 2027,” ha osservato Oakes, segnalando la visione a lungo termine che guida la rivoluzione di Alpine.
Questa strategia audace, unita alla partnership di Alpine con Mercedes e alle sue ambizioni indipendenti, colloca la squadra in una posizione forte per capitalizzare i prossimi cambiamenti normativi e riconquistare il suo posto tra l’élite della F1.