Le speranze di Lewis Hamilton per una forte prestazione al Gran Premio degli Stati Uniti 2024 sono svanite dopo un ritiro inaspettato dopo sole tre giri di gara. Il sette volte campione del mondo, che è partito dalla 17ª posizione al Circuit of the Americas, ha perso il controllo della sua Mercedes W15 e ha arenato la sua auto nella ghiaia, segnando una fine prematura a quello che è stato uno dei suoi circuiti preferiti nel corso degli anni.
Hamilton ha avuto un inizio promettente, guadagnando cinque posizioni per salire al 12° posto nei primi giri. Il pilota esperto, partito con gomme dure, sembrava destinato a fare progressi costanti nel gruppo. Tuttavia, una perdita improvvisa di grip posteriore—causata dal rimbalzo dell’auto e da una raffica di vento imprevedibile—ha portato a una sua uscita di pista alla Curva 17.
“Ho avuto un ottimo inizio, mi sentivo bene e sono arrivato al 12° posto. È stato il miglior inizio che ho avuto alla Curva 1 in molto tempo,” ha spiegato Hamilton alla stampa dopo la gara. “Non stavo nemmeno spingendo a quel punto; stavo letteralmente solo cercando di partire e portare le gomme a temperatura. L’auto ha iniziato a rimbalzare, la gomma anteriore sinistra ha iniziato a rimbalzare, e il posteriore è semplicemente venuto intorno.”
L’incidente ha sollevato preoccupazioni all’interno della Mercedes riguardo agli aggiornamenti introdotti per il GP degli Stati Uniti. Sia Hamilton che il compagno di squadra George Russell hanno avuto difficoltà durante tutto il fine settimana, con Russell che ha perso il controllo in qualifica e ha sperimentato problemi di maneggevolezza simili. Hamilton ha anche avuto un momento fuori pista durante le prove, intensificando ulteriormente le preoccupazioni del team riguardo al nuovo pacchetto aerodinamico.
Hamilton ha suggerito che gli aggiornamenti potrebbero aver contribuito all’instabilità della vettura, citando la decisione di Russell di tornare alla vettura di vecchia specifica come una potenziale soluzione: “Stavo solo dicendo che George ovviamente ha avuto lo stesso problema ieri. È tornato alla vettura di vecchia specifica e sembra andare bene là fuori, quindi forse c’è qualcosa con il nuovo aggiornamento.”
Aggiungendo alla complessità della situazione, Hamilton ha notato che una raffica di vento di 40 kph ha colpito proprio mentre entrava in curva, il che potrebbe aver esacerbato il problema. “Indagheremo il più possibile e dopo oggi otterremo i dati e vedremo se saremo sulla vecchia o sulla nuova specifica la prossima settimana.”
Il ritiro di Hamilton ha innescato la prima safety car in Formula 1 dal Gran Premio del Canada di quattro mesi fa, sottolineando ulteriormente la natura drammatica dell’incidente.
Nonostante la delusione, Hamilton è rimasto ottimista e concentrato sugli sforzi del team: “Mi dispiace per il team. Hanno lavorato incredibilmente duramente per portare questi aggiornamenti. Lavoreremo ancora più duramente per sistemare la vettura per il Messico il prossimo weekend.”
La Mercedes ora affronta il compito critico di valutare i propri aggiornamenti e affrontare i problemi di maneggevolezza della vettura in vista del Gran Premio del Messico. Con entrambi i piloti che stanno affrontando difficoltà, il team deve determinare se continuare con il nuovo pacchetto aerodinamico o tornare alla specifica precedente per la prossima gara.