Porsche ha presentato la rinnovata 911 che arriva con una variante ibrida inedita e che vanta una versione Carrera GTS in grado di erogare 541 CV di potenza e una coppia di 610 Nm.
Esteticamente la rinnovata 911 non porta grandi modifiche, sia a livello esterno che interno, e la maggior parte delle modifiche apportate hanno come obiettivo principale migliorare l’aerodinamica e le prestazioni della sportiva tedesca.
In questo modo, le modifiche includono nuovi paraurti specifici per ogni modello. Inoltre, per la prima volta, la Porsche 911 integra tutte le funzioni di illuminazione nei fari a LED Matrix, di serie, con la caratteristica illuminazione a quattro punti, il che ha permesso alla Porsche di creare spazio per ingressi d’aria di dimensioni maggiori nella sezione anteriore.
Nelle varianti Carrera GTS, la sezione anteriore ha cinque alette di raffreddamento attivo disposte verticalmente, visibili dall’esterno, e una aletta nascosta su ogni lato.
Per la prima volta nella 911, questi elementi sono completati da diffusori anteriori adattivi nella parte inferiore della carrozzeria, che sono controllati insieme alle lamelle di raffreddamento.
Tutti questi elementi dirigono il flusso d’aria secondo necessità: quando il bisogno di potenza è minimo, le lamelle chiuse ottimizzano l’aerodinamica. Quando il bisogno di potenza è elevato, ad esempio durante una guida più dinamica in pista, le alette dirigono grandi quantità di aria ai radiatori dell’auto. Inoltre, i sensori per i sistemi di assistenza sono ora posizionati dietro una superficie lucida sotto la targa.
Nell’abitacolo, Porsche combina l’ADN di design del 911 con tecnologia moderna: il concetto Porsche Driver Experience centrato sul conducente e su un’operatività intuitiva e più veloce. In questo modo, gli elementi di controllo essenziali sono stati disposti direttamente sul volante o intorno ad esso. Questi includono il selettore delle modalità di guida di serie, la leva degli assistenti alla guida rivista e, per la prima volta nel 911, un pulsante di avviamento – a sinistra del volante.
Nello spazio di stivaggio della console centrale c’è un vano portaoggetti per smartphone refrigerato, con funzione di ricarica wireless.
Il sistema Porsche Communication Management (PCM) continua ad essere operato attraverso uno schermo centrale ad alta risoluzione da 10,9” e la novità è, tuttavia, la sostituzione del pannello strumenti analogico con uno completamente digitale con uno schermo da 12,6″.
La novità più grande risiede proprio nella motorizzazione, che presenta un sistema ibrido, esclusivo per la linea GTS. “Abbiamo sviluppato e testato una vasta gamma di idee e approcci per arrivare al sistema ibrido che si adatta perfettamente alla 911. Il risultato è un sistema unico che si inserisce nel concetto globale della 911 e migliora significativamente le prestazioni”, ha affermato Frank Moser, vice presidente delle gamme 911 e 718.
Il cuore del sistema T-Hybrid è un nuovo motore boxer da 3,6 litri, turbo, al quale si aggiunge un motore sincrono a magneti permanenti integrato nel nuovo e più potente cambio a doppia frizione a otto velocità (PDK), che anche al minimo supporta il motore boxer con una coppia aggiuntiva fino a 150 Nm e fornisce un aumento di potenza fino a 56 cv.
Inoltre, un motore elettrico integrato da 15 cv, installato tra il compressore e la ruota della turbina del turbo, consente di generare la pressione necessaria per sovralimentare in modo immediato.
I due motori elettrici sono alimentati da una batteria da 400V, con una capacità di 1,9 kWh, installata nella sezione anteriore della 911. Vi è anche una batteria al litio da 12V per alimentare il sistema elettrico a bordo.
In questo modo, la Porsche ha rivelato che anche senza assistenza elettrica, il motore boxer eroga 485 cv di potenza e una coppia massima di 570 Nm. In totale, la potenza combinata della motorizzazione T-Hybrid è di 541 cv e 610 Nm, ossia un aumento di 61 cv rispetto al predecessore.
Per quanto riguarda il rinnovato 911 Carrera, continua ad essere equipaggiato con un motore boxer da 3,0 litri biturbo, un motore che è stato aggiornato dalla Porsche, che ha adottato l’intercooler dei modelli Turbo, ora installato sotto la griglia del cofano posteriore, nella parte superiore del motore. I turbo del nuovo 911 Carrera sono gli stessi riservati ai modelli GTS predecessori.
Con queste modifiche, Porsche ottiene una riduzione delle emissioni, ma anche un aumento della potenza a 394 cv e un aumento della coppia massima a 450 Nm, consentendo alla rinnovata 911 Carrera Coupé di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi (3,9 secondi con il Pacchetto Sport Chrono) e raggiungere una velocità massima di 294 km/h. Rispetto al modello precedente, questi valori di prestazione rappresentano un miglioramento di 0,1 secondi e 1 km/h, rispettivamente.
Il rinnovato 911 presenta un totale di sette opzioni di cerchi anteriori e posteriori da 19” – 20” o 20” – 21”. I modelli 911 Carrera GTS sono equipaggiati di serie con cerchi da 21 pollici con pneumatici 315/30 ZR 21 sull’asse posteriore. Sull’asse anteriore, i cerchi da 20 pollici sono dotati di pneumatici 245/35 ZR 20, a cui si aggiunge un asse sterzante che fa parte dell’equipaggiamento di serie per la prima volta, che consente di aumentare la stabilità ad alta velocità e ridurre il raggio di sterzata.
La Porsche ha anche rivelato che la nuova 911 Carrera può già essere ordinata nelle varianti Coupé e Cabriolet con trazione posteriore, mentre la 911 Carrera GTS è disponibile anche con trazione integrale e la variante Targa (in esclusiva con trazione integrale).
Per quanto riguarda i prezzi, la Porsche ha annunciato che la rinnovata 911 Carrera nella variante coupé ha un prezzo che parte da €160 540, mentre la 911 Carrera GTS Coupé parte da €213550 euro.
Il marchio tedesco ha inoltre rivelato che le prime consegne sono previste per iniziare alla fine dell’estate per la 911 Carrera e alla fine del 2024 per la Carrera GTS.