In una confessione sincera, il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha espresso rammarico per i ritardi nell’affrontare le sfide che il Campionato del Mondo di Rally (WRC) deve affrontare e ha delineato una visione audace per il futuro dello sport. Parlando durante il giorno di riposo del Rally Dakar in Arabia Saudita, Ben Sulayem ha riflettuto sul suo percorso per “aggiustare la FIA” e le sue implicazioni per la scena globale del rally.
Aggiustare la FIA per Salvare il WRC
Ben Sulayem, che è salito alla presidenza della FIA due anni fa, ha riconosciuto che il suo focus sulla ristrutturazione della FIA potrebbe aver messo da parte azioni immediate sul rally.
“Mi dispiace,” ha detto, affrontando il ritardo nelle riforme. “Anche prima di diventare presidente, ne abbiamo parlato. Ero molto impegnato ad aggiustare la FIA. Se aggiusti la FIA e non aggiusti il WRC, non ci sarà un WRC. Non ci sarà un campionato se la FIA non esiste. Ora, sento di potervi dire che la casa è tornata. Ho aggiustato la casa e stiamo aggiustando il WRC.”
Rivoluzionare i Regolamenti del WRC
Una delle sfide più significative affrontate da Ben Sulayem è stata l’aumento dei costi delle auto Rally1. Sotto la sua guida, il Consiglio Mondiale dello Sport Motoristico della FIA ha implementato cambiamenti normativi per rendere questi veicoli più accessibili. Questo cambiamento mira ad attrarre più produttori e a sostenere il lato commerciale del motorsport.
“Te lo dico,” ha affermato Ben Sulayem, “presto, la decisione audace che abbiamo preso per il regolamento, vedrai i frutti. Sostenere il motorsport significa sostenere il business. I regolamenti devono attrarre i produttori, ma si tratta di accessibilità economica.”
Ha anche affrontato la decisione controversa di allontanarsi dalla piena elettrificazione, concentrandosi invece sui carburanti sostenibili.
“Guarda il WRC: stava diventando molto costoso con l’elettrificazione. Ho preso una decisione audace con il Consiglio Mondiale per rimuovere l’elettrificazione e mantenere il carburante sostenibile. Raggiungeremo i nostri obiettivi con la sostenibilità.”
Crescente Ottimismo per WRC e Rallycross
Nonostante un numero limitato di iscrizioni Rally1 per il 2025—solo 10, con metà proveniente da un unico produttore—Ben Sulayem ha espresso ottimismo per il futuro del WRC. Un miglioramento della collaborazione tra la FIA e il Promotore del WRC è stato un fattore chiave nella sua rinnovata fiducia.
“Non puoi semplicemente dare il contratto e lasciarli andare. Non puoi lasciare il promotore nel deserto. Dobbiamo essere sempre coinvolti con loro,” ha spiegato.
Guardando al futuro, Ben Sulayem ha accennato a cambiamenti trasformativi per il World Rallycross (WRX), compresa la nomina di un nuovo promotore a marzo 2025.
“Siamo ottimisti adesso, molto più di quando ci siamo incontrati nel 2022 o nel 2023. Vedrete grandi cambiamenti intorno a marzo nel WRX e nel WRC,” ha detto.
Un Nuovo Capitolo Audace per il Rally
La leadership di Ben Sulayem segna un punto di svolta per la FIA e il suo impegno verso il rally. Affrontando le inefficienze strutturali e introducendo regolamenti economici, mira a garantire un futuro sostenibile per il WRC e il WRX. I suoi sforzi riflettono un’ambizione più ampia di bilanciare la viabilità commerciale del motorsport con la responsabilità ambientale, assicurando il posto del rally sulla scena globale per gli anni a venire.