Carlos Sainz della Formula 1 ha criticato il programma di test dello sport, definendolo “ridicolmente poco” rispetto alla spesa ‘illimitata’ per le sessioni di simulazione. Sainz, che ha recentemente registrato il tempo complessivo più veloce durante i test pre-stagionali in Bahrain, crede che giorni di test aggiuntivi avrebbero un grande beneficio per tutti i piloti, specialmente i novizi.
Sainz, il nuovo pilota della Williams, ha completato 194 giri del circuito del Bahrain durante i test pre-stagionali. Nonostante la sua impressionante prestazione, ha espresso la sua preoccupazione per il limitato tempo di preparazione che i piloti ricevono prima dell’inizio della stagione. Il pilota di Formula 1 ha condiviso i suoi sentimenti dopo aver guidato per un intero secondo giorno di test pre-stagionali in Bahrain prima di cedere la FW47 ad Alex Albon per l’ultimo giorno.
Lo spagnolo ha ammesso di provare una strana sensazione sapendo di avere poco tempo per familiarizzare con l’auto della sua nuova squadra prima di dover correre tra sole due settimane. Ha condiviso i suoi pensieri con i media, tra cui PlanetF1.com, affermando: “Sembra molto poco — ridicolmente poco — il tempo che abbiamo per entrare nelle nostre auto prima di andare a una gara.”
Il tempo di test in Formula 1 ha visto una costante riduzione nel corso degli anni. Tuttavia, ci sono piani per aumentarlo a tre test separati di tre giorni nel 2026 per adattarsi ai massicci cambiamenti normativi dello sport. Nonostante questa eccezione, Sainz sostiene che dovrebbero essere incorporati più test in ogni stagione.
Sainz ha offerto una soluzione al problema dei test, suggerendo che potrebbe essere inclusa nel tetto di bilancio. Ha sottolineato che, nonostante la significativa spesa per l’addestramento al simulatore in Formula 1, non può sostituire l’esperienza acquisita dal tempo effettivo in pista.
Parlando della classe di rookie ampliata della stagione 2025, Sainz ha espresso simpatia per la loro frustrazione riguardo ai test limitati. Ha aggiunto: “Capisco quanto sia difficile e quanto possa essere complicato l’inizio della stagione per alcuni di questi ragazzi.”
Sainz ha anche sottolineato l’ironia delle squadre che spendono un’enorme quantità di denaro in simulatori mentre limitano i giorni di test a tre. Ha proposto un cambiamento in questa spesa, suggerendo un aumento dei giorni di test a otto o dieci, consentendo alle squadre di decidere dove vogliono investire il loro denaro.
Il pilota di Formula 1 ha chiarito che crede che i test reali siano superiori ai giri in simulatori, affermando: “anche se i simulatori sono buoni, non sono così buoni come alcuni ingegneri o persone tendono a credere che siano.”
Sainz ha concluso esprimendo la sua preferenza per i test reali rispetto ai giri in simulatori, non solo per se stesso, ma per tutti i piloti nel sport.