I piani ambiziosi di Audi per entrare in Formula 1 nel 2026 potrebbero essere in procinto di subire un grande cambiamento, poiché il Qatar sarebbe vicino ad acquisire una quota significativa nel progetto. Il veterano giornalista di F1 Joe Saward ha rivelato che l’investimento del Qatar—si dice che sia fino a 1 miliardo di euro—potrebbe portare a un cambio di nome per il team F1 di Audi, oltre a potenziali modifiche alla strategia del team, incluso un possibile arresto del programma motori interno di Audi.
L’ingresso di Audi in F1 è stato visto come una mossa storica per lo sport, in linea con i prossimi regolamenti del 2026 che eliminano l’MGU-H (un componente ritenuto irrilevante per le auto stradali) nel tentativo di attrarre nuovi produttori. L’approccio di Audi è stato audace, con il costruttore tedesco che ha acquistato una partecipazione di maggioranza in Sauber per formare il proprio team ufficiale, mentre i colloqui di Porsche con Red Bull sono falliti, e Red Bull ha infine stretto una partnership con Ford.
Tuttavia, i progressi di Audi sono stati offuscati da recenti cambiamenti e difficoltà economiche all’interno del Gruppo Volkswagen, che possiede Audi. Le uscite chiave della leadership, tra cui il CEO Andreas Seidl e il presidente Oliver Hoffmann, hanno alimentato l’incertezza sulla stabilità del progetto. L’ex capo della Ferrari Mattia Binotto è subentrato come Chief Operating Officer e Chief Technical Officer, mentre Jonathan Wheatley di Red Bull è stato assunto come team principal.
Nella line-up dei piloti, l’esperto pilota di F1 Nico Hulkenberg e il crescente leader di F2 Gabriel Bortoleto sono stati firmati per rappresentare Audi in pista nel 2026, ma potenziali sfide finanziarie potrebbero influenzare questi piani a lungo termine. I rapporti indicano che VW, attualmente alle prese con difficoltà economiche e pianificando licenziamenti fino a 30.000 dipendenti, potrebbe non essere in grado di finanziare l’impresa F1 di Audi al livello originariamente previsto.
Con il Qatar che detiene già una partecipazione del 17% nel Gruppo VW e sostiene la Formula 1 attraverso i suoi contratti di sponsorizzazione e un contratto decennale per ospitare il Gran Premio del Qatar, l’interesse del paese ad espandere la sua influenza in F1 sembra allineato con i suoi obiettivi più ampi. Le fonti suggeriscono che il Qatar è pronto a finalizzare l’accordo a breve, con un annuncio probabile prima del Gran Premio del Qatar del 1° dicembre.
Le poste in gioco sono elevate, poiché qualsiasi cambiamento di proprietà potrebbe portare a un rebranding del team F1 di Audi. Saward ha ipotizzato che Audi potrebbe addirittura abbandonare il suo programma di motori interno, a seconda del livello di controllo del Qatar. Il marchio tedesco ha risposto in modo prevedibile alle voci, affermando: “Per principio, non commentiamo le speculazioni.”
Se la partecipazione del Qatar si concretizza, sottolineerebbe come le concessioni regolatorie della F1 per attrarre nuovi costruttori potrebbero non essere sufficienti per superare le pressioni finanziarie che affrontano alcuni di questi nuovi entranti. La partnership di Ford con Red Bull è parziale piuttosto che completamente sviluppata, e Audi rimane l’unico nuovo costruttore pienamente impegnato. Tuttavia, le sfide di Audi suggeriscono che anche i costruttori ambiziosi stanno incontrando ostacoli prima di aver messo una sola auto in pista.
Mentre il mondo della Formula 1 osserva da vicino, il potenziale cambiamento di proprietà del Qatar potrebbe essere trasformativo per il debutto di Audi nel 2026, plasmando il branding, le operazioni e il ruolo complessivo della squadra nello sport.