Per Carl Edwards, la NASCAR non è mai stata solo una questione di velocità—era una questione di cogliere ogni opportunità. Da distribuire biglietti da visita ai team di corsa con le parole “Se stai cercando un pilota, stai cercando me”, a eseguire incredibili capriole in Victory Lane, Edwards si è assicurato che nessuno potesse mai dimenticare il suo nome.
Ma nel 2016, a soli 36 anni, Edwards si è ritirato dalla NASCAR—una sorprendente e inspiegabile decisione che ha lasciato i fan a chiedersi cosa avrebbe potuto essere. Ora, otto anni dopo, è tornato—non in pista, ma sul palcoscenico più grande della NASCAR.
Carl Edwards è ufficialmente un membro della NASCAR Hall of Fame.
Un Discorso Troppo Grande per Otto Minuti
Quando Bob Pockrass di Fox Sports ha chiesto a Edwards se potesse mantenere il suo discorso per la Hall of Fame sotto il limite di otto minuti, la sua risposta è stata impagabile:
“Non c’è modo che riesca a rimanere entro gli otto minuti. È impossibile. Ho così tante persone da ringraziare. L’ho ridotto a circa 13 minuti, ma parlo a vanvera. Quindi, non si può dire cosa succederà. Sarà difficile.”
Per Edwards, questo momento non riguarda solo la gloria personale—ma riguarda le persone che lo hanno aiutato ad arrivare qui. Dal suo primo proprietario NASCAR Jack Roush, agli ingegneri, ai capi squadra e ai meccanici che lo hanno spinto verso la grandezza, Edwards sa di non averlo fatto da solo.
Gli Affari Incompiuti di Edwards in NASCAR
Per quanto talentuoso fosse Carl Edwards, i campionati sembravano sempre sfuggirgli dalle mani.
🏁 2008: Vinse 9 gare ma perse il campionato contro Jimmie Johnson.
🏁 2011: Perse il titolo contro Tony Stewart in uno spareggio—la battaglia per il campionato più vicina nella storia della NASCAR.
🏁 2016: In testa alla corsa per il campionato con 10 giri da fare, solo per essere fatto fuori da Joey Logano—consegnando a Jimmie Johnson il suo settimo titolo record.
Edwards è stato così vicino, così tante volte—ma non ha mai ottenuto il campionato della Cup Series che sembrava destinato a lui.
“Per me, sono passati 30 anni. Avevo 15 anni e sognavo di guidare una di queste auto da corsa. Poi ho avuto l’opportunità di farlo. Poi ho lasciato lo sport e ho pensato: ‘Cavolo, ho davvero rinunciato a questo.’ E per NASCAR di invitarmi di nuovo? È davvero arrivato a casa che NASCAR è una famiglia. E mi hanno lasciato farne parte.”
L’eredità di Edwards non è definita dai campionati—è definita da cuore, talento e un amore incrollabile per NASCAR.
La Famiglia NASCAR lo Riaccoglie
Carl Edwards potrebbe essersene andato quando i fan meno se lo aspettavano, ma non ha mai smesso di essere una leggenda di NASCAR.
💥 28 vittorie nella Cup Series
💥 Campione della Xfinity Series 2007
💥 Vittorie iconiche nella Coca-Cola 600 e Southern 500
💥 Uno dei piloti più amati della sua epoca
E ora? Carl Edwards è un Hall of Famer.
“È una notte davvero speciale,” ha detto Edwards. “E voglio assicurarmi che tutti coloro che hanno avuto un ruolo nella mia carriera vengano riconosciuti.”
Ben tornato, Carl. NASCAR non ti ha mai dimenticato.