Ferrari Affronta una Calamità in Qatar: Una Prestazione da Incubo Legata alle Pressioni degli Pneumatici “Gonfiati”!
In una rivelazione scioccante che ha lasciato fan e analisti sbalorditi, il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, ha candidamente ammesso che la disastrosa performance della Scuderia al Gran Premio del Qatar è stata in gran parte dovuta alla loro incapacità di adattarsi alle pressioni degli pneumatici gonfiate. I risultati sono stati a dir poco catastrofici, segnando la prestazione più abissale della Ferrari nella stagione di Formula 1!
Nel weekend, i piloti Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno lottato in modo drammatico, qualificandosi in un triste nono e diciottesimo posto per la sprint, seguiti da un misero decimo e di nuovo diciottesimo per l’evento principale. Il risultato? Solo quattro punti nel weekend, che hanno scosso profondamente la squadra e i suoi sostenitori. Questa prestazione arriva come un amaro promemoria del loro precedente doppio ritiro al GP d’Olanda, mostrando quanto lontano sia caduta la squadra un tempo potente.
Con questa ultima delusione, la Ferrari scivola al quarto posto nella classifica del campionato costruttori, ben lontano dalla loro precedente posizione di secondi classificati solo tre gare fa in Messico. Il tumulto solleva serie domande sulla strategia e preparazione della squadra mentre affrontano le realtà delle corse di F1.
La decisione della Pirelli di adattare le pressioni degli pneumatici a causa di preoccupazioni per l’usura sulla pista di Losail ha fatto ben poco per alleviare i guai della Ferrari. Vasseur ha lamentato: “Come squadra dobbiamo cercare di capire cosa abbiamo sbagliato questo weekend. Da quanto ho capito finora è legato alla pressione degli pneumatici, la prescrizione, che siamo stati un po’ come su un pallone per tutto il weekend.”
Questa ammissione è una pillola difficile da ingoiare per una squadra che storicamente si è vantata delle proprie capacità ingegneristiche. Vasseur ha continuato, “Significa che abbiamo fatto un lavoro peggiore rispetto agli altri.” La frustrazione del francese era palpabile quando ha discusso delle difficoltà della squadra, affermando, “Penso che questo fine settimana abbiamo avuto molte difficoltà con l’assetto, e probabilmente è anche legato alla prescrizione della pressione dei pneumatici. Abbiamo lottato dalla prima all’ultima giro della gara.”
Le sfide sono state amplificate da un problema di servosterzo che ha ostacolato la capacità della Ferrari di affinare il proprio setup durante un weekend di sprint con pratica limitata. “Abbiamo fatto grandi cambiamenti,” ha osservato Vasseur, “ma ci siamo allontanati troppo quando gli altri stanno affinando – se parti a chilometri di distanza, sei morto.”
Per mettere in prospettiva la situazione drammatica, il margine di errore era sottilissimo. Vasseur ha sottolineato, “Se fai un passo indietro di due decimi, perdi 10 posizioni.” La natura competitiva della griglia significava che anche il più piccolo errore poteva avere conseguenze catastrofiche. Con un sorprendente scarto di 0.241 secondi che separava il quinto posto dal sedicesimo durante il Q1, la Ferrari si è trovata in una posizione precaria, lottando per recuperare terreno perso su un tracciato noto per la sua mancanza di opportunità di sorpasso.
La calamità di questo weekend al Gran Premio del Qatar non solo evidenzia l’urgente necessità per la Ferrari di riconsiderare le proprie strategie, ma alza anche la posta per le prossime gare. I fan si chiedono se questa storica squadra possa risorgere dalle ceneri o se è destinata a rimanere intrappolata in un ciclo di prestazioni deludenti. La pressione sta aumentando, e con il tempo che scorre verso la prossima gara, tutti gli occhi saranno puntati sulla Ferrari per vedere come risponderanno a questo enorme contrattempo.









