Il futuro di Max Verstappen con la Red Bull: il CEO mette a tacere le speculazioni
In una dichiarazione audace che ha scosso il mondo della Formula 1, il CEO della Red Bull, Oliver Mintzlaff, ha affermato con fermezza di non essere turbato dalle voci riguardanti un possibile trasferimento di Max Verstappen a squadre rivali. Il prodigio olandese delle corse, che è stato sotto intensa osservazione durante la tumultuosa prima metà della stagione 2025, non starebbe considerando una partnership con nessun’altra squadra prima del suo eventuale ritiro.
Mentre la Red Bull lottava con una performance deludente—rimanendo indietro rispetto alla McLaren, la forza dominante in F1—iniziarono a circolare voci su un possibile trasferimento di Verstappen alla Mercedes. Le speculazioni si intensificarono a causa di preoccupazioni riguardo le clausole di prestazione nel suo contratto. Tuttavia, in una mossa decisiva che ha placato la tempesta di incertezze, Verstappen ha riaffermato il suo impegno con la Red Bull per la stagione 2026, riportandosi in corsa per un quinto titolo di campione.
Mintzlaff ha condiviso i suoi pensieri in un’intervista, sottolineando l’importanza della dinamica di squadra e delle prestazioni. “Ciò che è importante dire è che non ho paura di alcuna clausola di prestazione nel suo contratto,” ha dichiarato con convinzione. Ha elaborato sull’importanza dell’unità di squadra, affermando: “Ciò che conta di più per un atleta è sentire che tutti nella squadra stanno dando il massimo per lui. Max è rimasto colpito dai nostri risultati e dall’atmosfera all’interno della squadra quest’anno.”
Verstappen è attualmente legato alla Red Bull tramite un contratto che dura fino alla fine della stagione 2028. Tuttavia, il 28enne ha indicato che potrebbe prendere in considerazione di allontanarsi dallo sport prima del previsto se trova le nuove regolamentazioni tecniche poco attraenti. Mintzlaff ha sottolineato la necessità per la Red Bull di fornire una macchina competitiva per garantire la lealtà di Verstappen, affermando: “Certo, Max vuole sempre vincere e avere la migliore macchina possibile, ma anche noi. Finché sente che stiamo facendo tutto il possibile, credo che rimarrà leale nei nostri confronti.”
C’è in gioco più della sola lealtà; Mintzlaff ha evidenziato i significativi investimenti che la Red Bull ha fatto nello sviluppo del proprio motore, una mossa fondamentale per un marchio di bevande energetiche che si avventura nel mondo ad alto rischio della Formula 1. “Riconosce anche quanto abbiamo investito nel nostro motore. Ricorda, siamo un marchio di bevande energetiche e quanto sia unico questo passo,” ha osservato.
Con un palpabile senso di fiducia, Mintzlaff ha concluso: “Sento che c’è una grande apprezzamento e lealtà reciproca. Per me, non c’è dubbio che Max Verstappen concluderà la sua carriera alla Red Bull.” Mentre la comunità della F1 trattiene il respiro, il palcoscenico è pronto per una battaglia emozionante, con Verstappen apparentemente pronto a continuare la sua eredità con la Red Bull. La domanda rimane: può la Red Bull fornire il vantaggio competitivo che lui richiede? Solo il tempo lo dirà, ma una cosa è certa: questa saga è tutt’altro che finita.









