Il Bristol Motor Speedway, con il suo ambiente simile a un Colosseo e una fervente base di fan, è da tempo uno spettacolo affascinante nel motorsport. Il suo fascino e la sua allure non sono stati trascurati da Josef Newgarden, il due volte campione IndyCar e vincitore dell’Indianapolis 500, che fa parte del celebre team di Roger Penske. Sebbene Newgarden abbia goduto di una carriera di successo con 31 vittorie e campionati nel 2017 e nel 2019, ha recentemente espresso una profonda ammirazione per le corse su pista corta ad alta ottano della NASCAR, in particolare a Bristol.
I commenti di Newgarden, fatti durante un’apparizione nel podcast Stacking Pennies di Corey Lajoie, hanno sottolineato il suo rispetto per il circuito di Bristol. La stella delle corse, nata nel Tennessee e cresciuta guardando i finali iconici della NASCAR, è stata inequivocabile nella sua preferenza per l’oval in cemento a mezzo miglio con alta pendenza. Infuso di nostalgia, Newgarden ha dichiarato: “Se potessi scegliere, guiderei una Cup car a Bristol di notte. Cavolo sì! Su asfalto, per essere chiari.”
Questa dichiarazione suggerisce il suo legame con il suo stato natale e Bristol, uno dei pochi circuiti che visitò da bambino. L’eccitazione era palpabile mentre ricordava il brivido di guardare le corse a Bristol, paragonando i corridori a gladiatori in un’arena. La sua affinità per Bristol si estende alla sua voglia di vedere il circuito tornare al suo asfalto originale dopo un breve periodo come pista di terra dal 2021 al 2023.
La reputazione di Bristol come il luogo più elettrizzante della NASCAR è ben consolidata. Dalla sua apertura nel 1961, ha fornito innumerevoli momenti da brivido, specialmente dopo che la sua pendenza è stata aumentata a 28 gradi. I sentimenti di Newgarden risuonano con le parole della leggenda della NASCAR Darrell Waltrip, che ha vinto 12 volte a Bristol e ha dichiarato: “Non c’è posto come Bristol. Letteralmente non c’è un altro posto su questa terra, non un altro circuito come questo e non un’altra esperienza come questa.”
L’approvazione pubblica di Newgarden per l’esperienza di Bristol e la NASCAR solleva una possibilità intrigante: un potenziale crossover dall’IndyCar alla NASCAR. Questa idea guadagna slancio considerando la sua crescente statura nel mondo delle corse. Newgarden, dopo le vittorie consecutive nella Indianapolis 500 nel 2023 e nel 2024, ha assicurato un contratto pluriennale con il Team Penske, affermando ulteriormente la sua posizione nella squadra.
Team Penske ha un record distintivo di successi tra le serie e versatilità dei piloti. Il suo proprietario, Roger Penske, ha dimostrato flessibilità nel collocare i suoi piloti in diverse discipline motoristiche, dalla Formula 1 alla NASCAR fino all’IndyCar. Esempi notevoli includono le transizioni di Juan Pablo Montoya e la rapida ascesa di Austin Cindric da pilota di auto sportive a vincitore della NASCAR Cup Series.
Date queste premesse e la recente vittoria di Newgarden nella Daytona 24 Ore, i suoi commenti su Bristol potrebbero essere un precursore di un cambiamento nella sua carriera di pilota. Con i membri del team Penske Helio Castroneves e Katherine Legge che partecipano rispettivamente alla Daytona 500 e alla Cup Series, vale la pena considerare se il passaggio di Newgarden a correre con l’auto Next-Gen sia all’orizzonte. Gli appassionati di corse attendono con ansia il giorno in cui Newgarden potrebbe illuminare la gara di Bristol con il suo talento e la sua passione. Potremmo presto assistere a un grande impatto di Newgarden nella Cup Series? Solo il tempo lo dirà.