Le tariffe imposte dagli Stati Uniti sulle importazioni di automobili non sembrano portare a una ripresa dell’economia americana, poiché la produzione industriale statunitense è diminuita più del previsto ad aprile, sotto pressione a causa di un forte calo nella produzione di automobili, un settore che potrebbe affrontare difficoltà nel recupero nel secondo trimestre a causa delle tariffe.
Secondo la Federal Reserve degli Stati Uniti (Fed), pubblicato questo giovedì, la produzione industriale è diminuita dello 0,4% il mese scorso, dopo un incremento rivisto dello 0,4% a marzo. Gli economisti intervistati da “Reuters” avevano previsto un calo dello 0,2% nella produzione, dopo un incremento precedentemente riportato dello 0,3%.
Tuttavia, rispetto allo stesso periodo del 2024, la produzione industriale è aumentata dell’1,2% ad aprile. Il cambiamento nella politica tariffaria da parte del presidente Donald Trump è visto come un ostacolo significativo per l’industria, che rappresenta il 10,2% dell’economia e dipende fortemente dalle materie prime importate.
Sebbene l’amministrazione statunitense abbia ridotto le tariffe sulle importazioni cinesi dal 145% al 30% lo scorso fine settimana, rimane in vigore una tariffa del 10% su quasi tutte le importazioni, insieme a una tassa del 25% su acciaio e alluminio, così come su automobili e parti.
La produzione di automobili e parti è diminuita dell’1,9% il mese scorso, dopo gli aumenti nei due mesi precedenti, probabilmente a causa dei tentativi dei produttori di anticipare le tariffe. I produttori di automobili hanno già avvertito che le tariffe ridurranno significativamente i profitti quest’anno.